A due mesi dall’inizio del conflitto in Ucraina, non sembra esserci una tregua anzi, cresce la tensione anche tra le altre parti del mondo. In particolare, nella giornata di oggi, c’è stata una escalation del conflitto che ha visto protagonisti Londra e Mosca in un duro scontro sull’uso delle armi Nato.
“Monitoriamo con attenzione e prendiamo seriamente le minacce nucleari da parte della Russia” – ha detto il capo dello stato maggiore congiunto Usa, il generale Mark Milley. Il governo britannico, secondo quanto riferito dal viceministro della Difesa nel corso di un’intervista, considera “interamente legittimo” l’uso da parte dell’Ucraina delle armi fornite dal Regno Unito per prendere di mira gli obiettivi all’interno del territorio della Russia. La risposta da parte dei russi, fortemente in disaccordo, non è tardata ad arrivare.
“Se il governo britannico considera legittimo l’uso da parte di Kiev di armi ricevute dall’Occidente per colpire in profondità linee di rifornimento di Mosca, in territorio russo, la Russia potrebbe ritenere altrettanto legittimo prendere di mira in profondità le linee di rifornimento ucraino fin dentro quei paesi i quali trasferiscono all’Ucraina armi che producono morte e distruzione”. E’ quanto ha dichiarato Maria Zacharova, portavoce del ministero degli Esteri russo.
L’esercito, ha fatto sapere il ministero della Difesa di Mosca “è pronto a condurre raid di rappresaglia se la Russia verrà attaccata con armi occidentali”. Con gli ultimi scontri si fa sempre più concreta l’ombra reale di una terza guerra mondiale. Pechino però afferma che la Cina non sta cercando il terzo conflitto mondiale e, nel corso delle scorse ore, ha lanciato un appello per un accordo di pace.
Nel frattempo, sul campo, proseguono gli scontri. Nello specifico continuano i raid russi su Mariupol, città completamente devastata. Nelle ultime 24 ore ci sono stati 35 attacchi aerei sull’acciaieria Azovstal, luogo in cui, secondo il reggimento Azov, si nascondono anche civili. Alcuni sarebbero rimasti feriti, mentre altri sarebbero intrappolati tra le macerie.
Foto repertorio Instagram Zelensky