A Bari prosegue il percorso di rigenerazione creativa sostenuto dal Comune. Da quasi 5 anni parco Gargasole è un giardino di comunità, un’area pubblica tra i palazzi del quartiere Carrassi gestita da una rete di associazioni di cittadini coordinate da Masseria dei Monelli e Ortocircuito.
Tante le attività durante i pic nic domenicali: fiabe animate, danza, piantumazione di sette alberi, giochi didattici, archeologia gastronomica, lezioni di chitarra. Perfino uncinetto e teatro di strada. Tutto, rigorosamente, plastic free.
Parco Gargasole ha dovuto superare una lunga serie di ostacoli. Nel periodo tra luglio e settembre 2021, sono stati registrati alcuni incendi apparentemente dolosi che hanno investito le aree in cui, solitamente, si svolgono le attività di Ortocircuito con i bambini. Ma la voglia di natura, quella considerata di terzo tipo, cioè quelle specie che si riappropriano di un territorio “contaminato” dall’uomo, finora ha permesso di continuare il progetto.
Come racconta Manlio Epifania, dell’associazione Ortocircuito: “E’ un luogo del cuore, è come un figlio perchè si è creato un legame stretto e affettivo. Questo è un perimetro strategico per tutta l’area metropolitana. E’ davvero raro trovare un luogo aperto, non edificato, allo stato selvatico. E così noi intendiamo mantenerlo”.
Il simbolo è una specie di orchidea, l’Ophrys incubacea, che nasce spontaneamente: “Noi le proteggiamo, ma i primi protagonisti sono i bambini: dalla terra percepiscono energia e la restituiscono subito. Imparano a conoscere la natura e così il ricordo resta impresso”.