Puglia Salute ha pubblicato i dati sui tempi di attesa per esami e visite specialistiche, grazie al monitoraggio delle liste Asl. Si tratta di 72 prestazioni di primo accesso, suddivise fra prestazioni di diverso grado di priorità: dalle più urgenti a quelle differibili in 30 o 60 giorni.
Guardando le statistiche aggiornate fino al 22 gennaio 2022, relative alla Asl Bari, è evidente come il sistema di assistenza sanitaria non riesce a soddisfare tutte le prenotazioni di primo accesso nei tempi massimi (10.997) su un totale di 14.749 prestazioni prenotate.
Ecco alcuni esempi poco virtuoso a Bari e provincia. Scorrendo nella graduatoria, per la prima visita di chirurgia vascolare bisogna aspettare in media 105 giorni. E su 76 pazienti in cura solo il 70% ha ottenuto un consulto medico entro il tempo massimo. Anche la prima visita gastroenterologica, nel capoluogo pugliese si attende in media 81 giorni, senza ritardi il 41,67%.
Continuando nella tabella della Asl, per un test cardiovascolare da sforzo con cicloergometro o con pedana mobile in media sono necessari 97 giorni, per la mammografia bilaterale 52 giorni, per RM di addome inferiore e scavo pelvico senza e con MDC ben 219 giorni.
La rilevazione dei tempi d’attesa è svolta secondo la metodologia riportata nel Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (PNGLA). Per ciascuna prestazione sono rilevati i tempi di attesa comunicati al cittadino all’atto della prenotazione. Il tempo di attesa è calcolato come il numero di giorni di differenza fra la data di prenotazione e la data dell’appuntamento assegnato (corrisponde, quindi, all’attesa prevista).