Assegnazione automatica del cognome paterno in mancanza di accordo tra i genitori, per bambini nati fuori dal matrimonio. E’ il quesito che nei prossimi giorni si appresterà a sciogliere la Corte costituzionale, chiamate a decidere se sia legittima o meno l’acquisizione automatica.
La Corte costituzionale, nello specifico, è stata sollecitata ad intervenire sul tema del cognome dei figli dal tribunale di Bolzano e dalla Corte d’appello di Potenza. La Corte ha sollevato dinanzi a se stessa la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 262, (primo comma del codice civile), ritenendo che l’automatica acquisizione del cognome paterno, al posto dell’acquisizione dei cognomi dientrambi i genitori, sia in contrasto con gli articoli 2, 3 e 117 (primo comma della Costituzione). Quest’ultimo, più nello specifico, in relazione agli articoli 8 e 14 della Carta europea dei diritti dell’uomo.
La questione, che potrebbe cambiare le carte in tavola permettendo ai bambini di acquisire automaticamente il cognome di entrambi i genitori, in caso di mancanza di accordo, sarà discussa in un’udienza pubblica che si terrà il prossimo 26 aprile.