Prosegue lo scambio di conferme e smentite, ma anche accuse reciproche tra Kiev e Mosca. Di certo ci sono le vittime, la maggior parte civili. E l’Occidente reagisce aumerntando gli aiuti finanziari e militari e Kiev e inasprendo le misure contro Mosca. E’ di oggi la decisione di Joe Biden, comunicata al premier ucraino Denys Shmyhal in visita a Washington, che gli Usa, a breve, vieteranno i porti americani alle navi russe o legate al governo di Mosca. Intanto negli obitori della regione di Kiev, secondo la testimonianza di un responsabile ucraino all’Afp si trovano i corpi di oltre mille civili.
“1.020 corpi di civili, unicamente civili, sono (negli obitori) della regione di Kiev”, ha detto la vice prima ministra Olga Stefanichyna parlando da Borodianka, a nord ovest di Kiev. Proprio nella città sono stati trovati altri nove cadaveri di civili, alcuni con “segni di tortura”.
La città di Kharkiv continua ad essere sotto intensi bombardamenti. Drammatica la situazione a Mariupol. Dove secondo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov i militari ucraini “hanno avuto e hanno ancora la possibilità di deporre le armi e lasciare la città attraverso i corridoi designati” commentando la proposta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky che le truppe russe catturate siano scambiate con la fornitura di un passaggio umanitario sicuro per i militari ucraini. “Questa possibilità esisteva anche prima che il presidente Zelensky facesse la sua dichiarazione”, ha detto. Intanto la Russia ha annunciato di aver colpito con attacchi aerei 64 obiettivi militari in Ucraina compresi due depositi di armi. Altri 14 siti militari sono stati colpiti da missili di alta precisione che hanno ucciso 120 “nazionalisti”. Lo riporta la Tass.