La parola d’ordine è ancora una volta “cautela”. Con gli esperti che continuano a ribadire come la mascherina rimane un presidio fondamentale contro il contagio da Coronavirus. Quindi l’addio delle mascherine dal 1° maggio sarà graduale. In settimana si svolgerà la cabina di regia con il ministro della Salute Roberto Speranza, i tecnici e in videoconferenza il presidente del Consiglio Mario Draghi, risultato positivo al Covid.
Finora, si era parlato di una probabile proroga dell’obbligo di indossare mascherine nei luoghi al chiuso. Ma il governo potrebbe aver cambiato idea. Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha parlato infatti di una possibile abolizione già a partire dal 1° maggio. Dunque l’obbligo di mascherina al chiuso potrebbe restare in vigore solo sul posto di lavoro e sui mezzi pubblici e dovrebbe essere confermato (fino a giugno) anche negli uffici e in generale nei luoghi di lavoro. Mentre si potrebbe decidere di farne a meno per i clienti di negozi e supermercati.
“La scelta sull’utilizzo delle mascherine spetta al decisore politico”, ha spiegato il presidente Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, ma io credo che la mascherina in certi contesti come il trasporto pubblico, cinema e teatro, conferisca una protezione assolutamente importante e fondamentale, io continuerò ad indossarla. È finita l’emergenza ma non è finita la pandemia”.