“Ci daranno il contentino con i chioschi per l’estate, ma la verità è che siamo dimenticati e anche quest’anno turisti e cittadini dovranno andare al mare tra ruderi, erbacce e rifiuti. Che schifo, per Bari continuiamo a non esistere: tante promesse, pochi fatti da anni”. A raccontarlo a Borderline24 un residente di Palese (che preferisce restare anonimo), fortemente amareggiato per la situazione del quartiere.
Siamo nel V Municipio, in particolare sul lungomare, dove, al sole e ai colori tipici del mare pugliese, fanno da contraltare ruderi abbandonati, erbacce e tanti, troppi rifiuti. Non è la prima volta che ce ne occupiamo, già in passato, i residenti avevano lamentato uno stato di abbandono e una carenza di attenzione, soprattutto da parte delle istituzioni. Se da una parte, a Santo Spirito, il lungomare, tra le proteste dei residenti, prende pian piano forma, a Palese, la situazione è la stessa da diversi anni. Lo scenario, oggi, in particolare, è esattamente lo stesso di due anni fa, quando con Borderline24 avevamo denunciato uno “scenario desolante”. Ne hanno memoria i cittadini che, nonostante non smettano di sperare, si sentono sempre più una “costola distaccata da Bari città”. Ad aggravare la situazione la notizia dell’ok ai lavori per la riqualificazione del lungomare della zona della Città Vecchia.
“Ancora una volta per Bari le cose si sbloccano, per noi no – ha proseguito il residente –Noi non esistiamo, questa è la verità. I nostri bambini, i nostri anziani, le donne, gli uomini, i ragazzi, non hanno gli stessi diritti degli altri. Quando arriveranno qui, forse sarà troppo tardi per alcuni che sognano da anni un posto migliore in cui vivere e invece hanno scelto di andarsene perché oltre a tanti palazzi e pochi posti auto non c’è nulla e quei pochi posti, come il lungomare, sono abbandonati a sé stessi” – ha evidenziato. A preoccupare il residente, una preoccupazione condivisa anche da altri, il fatto che qualunque progetto sia previsto per Palese “possa non rispecchiare la volontà di chi ci vive”.
“Non ci ascoltano – ha proseguito – sono sicuro che quando si decideranno lo faranno con un progetto già pronto e impacchettato che poco avrà a che fare con il territorio e con la cultura del posto che pian piano è stata oscurata da anni di incuria. Mi auguro vivamente offrano l’opportunità a chi vive qui di partecipare, sappiamo ci alcuni progetti in cantiere. Ci sono tante voci e già mi fa paura l’idea che possano costruire altri parcheggi o palazzi e rinunciare a quel poco verde prezioso che ancora abbiamo sul mare. Ma io forse non avrò il tempo di vedere nulla, spero solo che per i giovani il futuro di questo quartiere sia migliore di adesso, perché torni ad essere luogo di incontri e comunità” – ha concluso.
Intanto, negli scorsi giorni, proprio in seguito alla notizia dell’ok alla riqualificazione del lungomare della Città Vecchia e alla pulizia delle spiagge pubbliche cittadine, il sindaco Antonio Decaro, in un commento di risposta ad una cittadina di Palese, intervenuta per chiedere di intervenire anche nella zona “dimenticata e senza dignità”, aveva risposto che Palese è nei piani. “Sono previsti anche i lavori sulle spiagge di Palese – ha scritto Decaro – speriamo di essere presto autorizzati anche a sistemare i ruderi” – ha concluso.