Il consigliere regionale, Pier Luigi Lopalco, dopo aver rinunciato al ruolo di assessore regionale alla Sanità annuncia le dimissioni dal gruppo “Con Emiliano”. E’ quanto scritto in una nota dallo stesso che per l’occasione ha annunciato che passerà al gruppo Misto.
“Parafrasando Woody Allen – ha scritto Lopalco – la politica è una cosa sporca, ma solo se fatta bene. Potrebbe essere la triste verità, ma non riesco a farmene capace. Rischio ancora una volta di essere tacciato di ingenuità. Ho lasciato la mia posizione di assessore perché non me la sentivo di accettare scelte mosse da un atteggiamento populista. Ora lascio il gruppo CON perché non riesco davvero, neanche con la più grande buona volontà, ad accettare il trasformismo come una regola di governo” – ha sottolineato specificando che “Populismo e trasformismo sono i mali della politica italiana”.
Questi, prosegue “hanno allontanato sempre di più i cittadini dalla politica, minando le basi stesse della nostra democrazia. Capisco che il consenso sia importante per governare. Ma il consenso deve scaturire da azioni di buon governo. Non da continue manovre di Palazzo. La chiamano politica, ma è solo una imbarazzante e spregiudicata serie di manovre finalizzate ad aumentare la base elettorale. Mentre l’azione di governo, per forza di cose, si riduce ad azioni di piccolo cabotaggio e navigazione a vista. Perché non potrebbe essere altrimenti, visto che bisogna accontentare interessi che vanno in direzione contraria. Se nello stesso schieramento siedono persone che fino a ieri cantavano “Boia chi molla” o che fino all’altro ieri avrebbero giurato sulla Bibbia che Ruby era la nipote di Mubarak, come si fa a scrivere un programma di largo respiro? Come si fa ad avere visione politica? Non posso arrendermi all’idea che la politica si riduca ad una perenne campagna elettorale, e men che meno ad una continua campagna acquisti. Purtroppo, non possono sedere nello stesso Gruppo consiliare l’ex assessore alla Sanità ed uno dei consiglieri che meno di un anno fa aveva firmato la mozione di sfiducia per le sue dimissioni” – ha aggiunto ricodando di aver abbracciato l’idea del “civismo” come un’opportunità per il cittadino di mettersi in gioco.
“La lista civica ha senso quando chi ha delle competenze le mette a disposizione della comunità anche al di fuori di uno schema rigido di partito – ha detto infine – ma le liste civiche non possono diventare il carrozzone su cui salire alla bisogna e, soprattutto, non possono esaurire il loro ruolo in quello di una spregiudicata macchina elettorale.
Continuo a credere nella politica delle idee. Del consenso ottenuto con il buon governo e non con lo spostamento di pacchetti di voti” – ha concluso.
La decisione arriva subito dopo il passaggio dell’ex capogruppo di Forza Italia, Stefano Lacatena, tra le fila della civica di Emiliano, ufficializzato nel corso di una conferenza stampa cui ha preso parte tra gli altri il governatore pugliese che si è dichiarato soddisfatto. “Accogliere in maggioranza un elemento di spessore come l’amico Stefano – ha detto Emiliano – una decisione frutto di un modo di fare e concepire la politica che, andando oltre gli steccati ideologici, si basa su progetti pragmatici. Un chiaro esempio di come il governo regionale sia in grado di lavorare in maniera aperta, coinvolgendo quelli che condividono la logica della pubblica amministrazione in ragione di obiettivi comuni” – ha concluso.
“Ho deciso di condividere il mio percorso con il presidente Emiliano, perché è l’unico interlocutore politico, nella nostra Regione, che ha la capacità di valorizzare le persone e i territori”. Questa la dichiarazione del consigliere regionale Stefano Lacatena, neo sostenitore del Gruppo “Con Emiliano”. “Il civismo affonda le radici in un contesto sociale notevolmente cambiato – ha aggiunto Lacatena – le persone non chiedono alla politica di sventolare bandiere ideologiche, ma di dare delle risposte ai problemi e ai bisogni. Emiliano interpreta questo schema, nel solco degli insegnamenti di un grande esponente della destra pugliese, Pinuccio Tatarella, che indicava nell’allargamento “oltre il Polo” la chiave per vincere e governare. Condizione essenziale, quest’ultima per poter dare il proprio contributo per migliorare la qualità della vita dei cittadini” – ha aggiunto ribadendo che da ora in poi sarà a disposizione del gruppo per lavorare a progetti importanti. Tra questi il Piano Casa, il Piano Paesaggistico ed il Piano Energetico Ambientale, modernizzando strumenti e raggiungendo obiettivi fondamentali del PNRR”.
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