Il borgo di Palese può vantare una più che consolidata tradizione legata ai riti della Settimana Santa. Il momento più rappresentativo in tal senso è certamente la Processione dei Misteri; un evento attesissimo dai palesini e dai forestieri, i quali affollano le strette e talvolta tortuose strade del paese per veder sfilare, uno dopo l’altro, i 20 Misteri che raffigurano la Passione di Cristo.
La Processione muove da Piazza Magrini, antistante la Parrocchia San Michele Arcangelo. Qui, mentre in Chiesa è ancora in corso la Liturgia della Passione, si radunano tutti i gruppi statuari; a celebrazione terminata, dal portone della Chiesa fuoriescono maestosamente gli unici due Misteri di proprietà della Parrocchia, il Legno Santo (trasportato a spalla dai giovani) e l’effige di Maria SS. Addolorata, la più antica in assoluto nonché oggetto di una fortissima e radicata devozione da parte dei palesini. È in questo momento che ha luogo il primo atto suggestivo: l’incontro tra Maria SS. Addolorata e il Gesù Morto (popolarmente noto come la culla). Attimi di un’intensità unica, sottolineata dalle marce funebri eseguite dal complesso bandistico locale, in cui lo sguardo affranto di Maria si rivolge al corpo del Figlio ormai defunto.
Dopo questo incontro, la Processione ha inizio: uno ad uno, i singoli Misteri si avviano lungo Corso Vittorio Emanuele, per poi continuare il loro percorso in molte strade del paese. Un secondo momento intenso ha luogo su Piazza Capitaneo, il punto più in alto del paese, a tarda sera. Tutti i Misteri si radunano attorno alla Piazza, al buio (l’illuminazione pubblica viene spenta) e le uniche fonti di luce sono proprio quelle provenienti dagli stessi gruppi statuari. Qui il popolo, i Portatori e le bande si fondono, divenendo un’unica grande folla che, in silenzio assoluto, attende la benedizione impartita dal Parroco con la Reliquia del Legno Santo. Dopo questa breve sosta, la Processione si avvia nuovamente sul Corso, per ritornare verso la Chiesa. Per l’occorrenza, anche il Corso è completamente al buio; proprio come su Piazza Capitaneo, le uniche fonti di luce sono quelle delle lampade o dei fari posizionati sugli stessi Misteri e, a discrezione di qualche fedele di buona volontà, delle candele o di qualche braciere.
La Processione si conclude, sempre rigorosamente al buio, su Piazza Magrini, dove il Parroco benedice nuovamente la folla. Immediatamente dopo, Maria SS. Addolorata e il Legno Santo rientrano in Chiesa; tutti gli altri Misteri fanno un frettoloso ritorno verso i luoghi in cui sono gelosamente conservati per il resto dell’anno dai consorzi di famiglie proprietarie. Accompagneranno la processione il Complesso Bandistico “Nino Rota” di Bari-Palese (diretto dal M° Giuseppe Demichele) e la Bassa Banda “Città di Bitonto” (diretta dal M° Michele Tarantino).
Il percorso completo: Piazza Magrini, Corso Vittorio Emanuele II, Via Gino Priolo, Largo Renna, Via Armando Diaz, Via Amedeo di Savoia, Via Duca D’Aosta, Via Modugno, Via Saverio Sgaramella, Via Fiume, Vico IV Fiume, Via La Croce, Via Generale Vacca, Via Italo Balbo, ViaValle, Via Caputo, Via Capitaneo, Piazza Capitaneo, Corso Vittorio Emanuele II, Piazza Magrini. Quest’anno gli addobbi floreali saranno più sobri rispetto al passato. Il colore predominante sarà il verde, il colore della speranza, “spezzato” dal color rosa dei fiori di pesco. Su disposizione della Conferenza Episcopale Pugliese, inoltre, sarà data particolare attenzione agli atti di carità nei confronti di coloro che, a causa della pandemia o della guerra, si trovano in una condizione di disagio e sofferenza. In caso di avverse condizioni meteo la processione sarà pronta ad uscire massimo per le 21.30. Se il maltempo dovesse persistere, la processione verrà recuperata il mattino seguente (Sabato 16 Aprile) alle ore 09.00, seguendo un percorso ridotto.
(Foto repertorio)