Misure di sostegno volte a garantire il diritto allo studio e l’accoglienza alle studentesse e studenti ucraini (o anche di altre nazionalità) ai quali, in conseguenza di crisi politiche e militari in atto, sia stata concessa la protezione internazionale, anche temporanea. Approvsto dalla Giunta, su indicazione dell’assessore regionale Sebastiano Leo, lo schema di convenzione tra l’Assessorato regionale all’Istruzione e le università presenti in Puglia.
L’accordo, in particolare, prevede la frequenza agli studenti di corsi offerti dalle università, statali e non, dagli ITS e dalle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica presenti sul territorio. “Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza umanitaria – ha commentato Leo – tutta la comunità internazionale ha il dovere di contribuire ad arginare questa terribile crisi politica ed economica che sta sconvolgendo un Paese nel cuore dell’Europa come l’Ucraina. Per questo abbiamo deciso di intervenire subito, siglando prontamente con le università della Puglia un accordo di collaborazione che consentirà agli studenti e studentesse ucraini di ricevere una borsa di studio di un importo pari a 1000 euro al mese per la frequenza di corsi presenti nell’ offerta didattica degli atenei pugliesi” – ha sottolineato.
Con uno stanziamento di fondi (che sarà ripartito non solo tra le università ma anche tra gli Its, i Conservatori musicali e le Accademie di Belle Arti della Puglia) si proverà a contrastare gli effetti umanitari di questa crisi che sta sconvolgendo la vita di migliaia di persone. “Si tratta di un intervento straordinario che prova a restituire ai tantissimi giovani, devastati dalle atrocità della guerra, una speranza di futuro, una parvenza di vita, di normalità,partendo dalla tutela di uno dei loro diritti fondamentali, quello allo studio. Ringrazio il sistema universitario della Puglia per la tempestività e disponibilità con cui ha prontamente aderito all’iniziativa dell’amministrazione regionale” – ha aggiunto l’assessore.
L’iniziativa, nello specifico, prevede che siano assegnate borse di studio a titolo di rimborso forfettario per le spese di vitto e alloggio ma anche per tutte le spese collegate al diritto allo studio: voucher acquisto libri, spese di trasporto, spese di trasferimento dal luogo di residenza temporanea alle sedi universitarie. Un intervento che l’amministrazione regionale ha fortemente voluto per rispondere alla fase emergenziale connessa alla grave crisi internazionale in atto. Con la stipula dell’accordo le università pugliesi si impegnano a permettere alle studentesse e agli studenti ucraini di iscriversi e frequentare gratuitamente anche singoli corsi presenti nella propria offerta didattica e a rilasciare i relativi crediti formativi.
Le borse saranno assegnate anche agli studenti che decidano di frequentare corsi offerti dalle università pubbliche e private, dalle istituzioni di Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM) e dagli Istituti Tecnici Superori (ITS) presenti in Regione, laddove gli stessi li offrano gratuitamente e rilascino i relativi crediti formativi. Le Università, inoltre, si impegnano ad erogare gratuitamente, anche in modalità a distanza, corsi di lingua italiana per gli studenti e i cittadini ucraini, (o anche di altre nazionalità, ai quali, in conseguenza di crisi politiche e militari in atto, sia stata concessa la protezione internazionale, anche temporanea, ivi compresi quelli giunti in Italia con i corridoi universitari attivati dalle Università Pugliesi) ospitati in Puglia.