Da quando è iniziato il conflitto in Ucraina, l’Italia ha accelerato gli sforzi per ridurre la sua dipendenza energetica dalla Russia. Da qui nasce la nuova intesa con l’Algeria (siglata ieri) per raggiungere questo traguardo. “Subito dopo l’invasione dell’Ucraina, avevo annunciato che l’Italia si sarebbe mossa con rapidità per ridurre la dipendenza dal gas russo – ha affermato il premier Mario Draghi ad Algeri dopo la firma dell’accordo sull’energia con il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune. “Gli accordi di oggi sono una risposta significativa a questo obiettivo strategico, ne seguiranno altre. Il Governo – aggiunge – vuole difendere i cittadini e le imprese dalle conseguenze del conflitto. Voglio ringraziare i Ministri Di Maio e Cingolani e l’Eni per il loro impegno su questo fronte”.
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ad Algeri ha incontrato il presidente della Repubblica algerina, Abdelmadjid Tebboune. “I nostri Governi hanno firmato una dichiarazione d’intenti sulla cooperazione bilaterale nel settore dell’energia. A questa si aggiunge l’accordo tra Eni e Sonatrach per aumentare le esportazioni di gas verso l’Italia”.
“Italia e Algeria vogliono rafforzare la cooperazione anche in altri settori – ha continuato il premier – . L’Italia è pronta a lavorare con l’Algeria per sviluppare energie rinnovabili e idrogeno verde. Vogliamo accelerare la transizione energetica e creare opportunità di sviluppo e occupazione. L’accordo non termina nel 2024 ma il flusso sarà costante o su una rampa che andrà a crescere”.