Nella notte, le sirene per allarme attacco aereo russo in Ucraina, sono suonate ancora. Da Kiev a Odessa, Dnipro e Leopoli con la Russia che prepara l’assalto al Donbass. Ci sarà un’offensiva su Mariupol e poi “prenderemo anche Kiev”, afferma il leader ceceno Kadyrov. Primo obiettivo dell’attacco sarebbe la città di Izium, poi toccherebbe a Dnipro, considerata un “obiettivo strategico”. Su questo concordano numerosi analisti, dopo aver esaminato le immagini satellitari che mostrano centinaia di veicoli militari in movimento.
A Mariupol i combattimenti sono sempre più intensi e le forze russe sono riuscite a conquistare nuovo terreno. “Abbiamo bisogno di armi. Ho il 100% della fiducia nelle forze armate ucraine, ma non ho fiducia sul fatto che riceveremo quello di cui abbiamo bisogno” proprio ora che si apre una nuova fase della guerra, ha affermato il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. Secondo l’intelligence britannica “un precedente utilizzo da parte dell’esercito russo di munizioni al fosforo nella regione di Donetsk accresce la possibilità di un loro futuro utilizzo a Mariupol, qualora si intensifichi la battaglia per la città”.
Intanto l’arcivescovo della capitale ucraina parla di persone torturate nelle chiese. Trovata una fossa comune con decine di corpi a Buzova, vicino Kiev e sale a 183 il numero di bambini uccisi dall’inizio dell’invasione russa.