I soccorritori hanno trovato 132 corpi di persone torturate e uccise a Makariv, nella regione di Kiev. Lo scrive in un tweet il ministero della Difesa ucraino definendo il ritrovamento “un nuovo, mostruoso crimine di guerra”. A Makariv, città liberata da pochi giorni, i soccorritori stanno cercando anche le vittime dei bombardamenti russi rimaste sotto le macerie. La città, dice il ministero, è distrutta per metà.
Mentre gli Stati Uniti continuano ad aumentare la pressione sulla Russia in risposta all’invasione dell’Ucraina con lo stop alle importazioni di energia, Kiev è alla conta dei morti e dei feriti nella nuova strage causata da un missile sulla stazione di Kramatorsk, ad Est, e nel timore di attacchi chimici comincia a procurarsi fiale di possibile antidoto. Zelensky tuona sui social: “A Kramatorsk ennesimi crimini di guerra”.
“Come il massacro di Bucha, come tanti altri crimini di guerra russi, l’attacco a Kramatorsk deve essere inserito tra le accuse che saranno portate in tribunale, cosa che dovrà accadere“, dice nell’ultimo video commentando la strage ci sui sono rimaste vittime oltre 50 persone. “Tutti gli sforzi del mondo dovranno essere diretti a ricostruire ogni minuto – sottolinea -. Chi ha fatto cosa, chi ha dato gli ordini, da dove sono arrivati i razzi, chi li ha portati, chi ha dato l’ordine e come l’attacco è stato organizzato. La responsabilità è inevitabile”.
Intervista a Newsweek dell’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov: le forniture di armi e munizioni all’Ucraina da parte dell’Occidente causano “ulteriore spargimento di sangue”, sono “pericolose e provocatorie” e possono portare “gli Stati Uniti e la Federazione Russa sulla via del confronto militare diretto”. Antonov ha sottolineato che Mosca fa tutto il possibile per evitare vittime civili e danni all’infrastruttura dell’Ucraina.
SUL CAMPO – C’è stato un bombardamento russo sulle aree residenziali a Severodonetsk, dove il numero delle vittime deve ancora essere confermato. Lo riferisce il capo dell’amministrazione statale regionale di Lugansk Serhiy Haidai citato dal Kiev Independent. Le forze armate ucraine spiegano su Facebook che le truppe russe stanno continuando ad attaccare l’Est del Paese, “al fine di stabilire il pieno controllo sui territori del Donetsk e del Lugansk”. Le truppe russe hanno lanciato un missile contro alcune infrastrutture della località turistica di Myrhorod, nella regione di Poltava, nell’Ucraina centrale, ferendo due persone e provocando danni significativi. Lo riferisce il capo dell’Amministrazione statale regionale, Dmytro Lunin, citato da Ukrainska Pravda.
Per la giornata di oggi in Ucraina sono stati concordati 10 corridoi umanitari. Lo annuncia la vice premier Iryna Vereshcuck su Telegram. Per la città assediata di Mariupol lo spostamento (verso Zaporizhzhia) è previsto sempre con mezzi propri. (Ansa)