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Bari, al Margherita la mostra “Banksy realismo capitalista”. Decaro: “E’ il più grande street artist della scena mondiale”

Pubblicato da: redazione | Sab, 9 Aprile 2022 - 10:00

Arriva per la prima volta a Bari un artista atteso da tempo e già di culto per le nuove generazioni. Dal 9 aprile al 12 giugno la città ospita BANKSY realismo capitalista, una mostra a cura di Stefano Antonelli e Gianluca Marziani, promossa dalla Città di Bari.

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“Parlare di street art oggi, e farlo con quello che è unanimemente considerato il più grande street artist della scena mondiale, significa immergersi totalmente nel dibattito attuale, toccando con mano il potere dirompente dell’arte, in particolare quella di strada, nel panorama storico-sociale contemporaneo – commenta il sindaco Antonio Decaro -. È con la volontà di riflettere e di far riflettere in modo costruttivo sulle stridenti contraddizioni della realtà in cui tutti noi siamo immersi che il Comune di Bari, anche grazie all’impegno della consigliera Micaela Paparella, ha deciso di ospitare questa mostra organizzata con il prezioso contributo di MetaMorfosi Eventi e del suo presidente, Pietro Folena, da tempo impegnati nella promozione dell’arte e della cultura in Italia e all’estero. Il luogo scelto è il Teatro Margherita, spazio polifunzionale votato ormai da qualche anno alle arti contemporanee. Siamo all’inizio di una lunga stagione di rinascita culturale della città che dopo due anni di pandemia tornerà a vivere i suoi luoghi più belli con contribuiti di valore che ci auguriamo possano incontrare il favore del pubblico”.

“Rivoluzionaria, ironica, provocatoria: l’arte di Banksy arriva al teatro Margherita con la sua carica espressiva e il potere dell’invisibilità – dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano -. Un “fantasma”, come qualcuno lo ha definito, capace di far parlare solo le opere e il suo attivismo creativo. Un’arte senza volto, che negli anni si è fatta denuncia, critica politica all’impero globale del consumismo, della discriminazione, dei conflitti, della precarietà, della fatica del vivere. Un’arte, un j’accuse, che in quanto anonima diventa collettiva. Un’arte che è innanzitutto bellezza. Una bellezza che è anche capace di dilatare il tempo della nostra felicità. Veniamo da anni non facili. Questo, però, è il tempo di un nuovo inizio e dobbiamo tornare a circondarci di bellezza. La Regione Puglia promuove, incoraggia e sostiene convintamente eventi come questo. Crediamo che attraverso l’arte si possano piantare semi preziosi per la crescita della società e sviluppare modelli di economia intelligente”.

“Attraverso la potente narrazione espressa nella mostra curata da Pietro Folena, che ringrazio, abbiamo scelto di raccontare un fenomeno culturale e sociale che ci consente al contempo di aprire un osservatorio su tutta la scena della street art barese – spiega l’assessora alle Culture Ines Pierucci -. La scelta di allestirla all’interno del Teatro Margherita, poi, risponde alla volontà di valorizzare lo spazio fisico riportando al centro l’azione politica culturale della città di Bari per offrire ai cittadini una nuova occasione di fruizione culturale consapevole.

Il messaggio universale delle opere di Banksy rappresenta una forma avanzata di resistenza alla smania di protagonismo e alla violenza del capitalismo in grado di esprimere, attraverso una comunicazione sovversiva, la vera rivoluzione dell’urbanismo unitario. La transitorietà dell’arte di Banksy lascia in verità una traccia indelebile che scardina le coordinate della narrazione dominante mettendo in discussione le convinzioni attorno alla libertà dell’arte pubblica”.

In mostra una selezione di serigrafie originali, quelle che Banksy considera tracce fondamentali per diffondere i suoi messaggi etici. Sono queste le immagini che hanno decretato il successo planetario di un artista tra i più complessi, geniali e intuitivi del nostro secolo.

In esposizione due vere e proprie icone della produzione dell’artista britannico, ormai conosciute e amate in tutto il mondo per il tratto artistico immediato e per i potenti messaggi sociali: Girl with Balloon, serigrafia su carta del 2004-05, che nel 2017 è stata votata in un sondaggio come l’opera più amata dai britannici, e Love is in the Air, un lavoro su carta che riproduce su fondo rosso lo stencil apparso per la prima volta nel 2003 a Gerusalemme, raffigurante un giovane che lancia un mazzo di fiori.

In occasione della mostra sarà inaugurato anche il nuovo sistema di sicurezza antintrusione a protezione dell’area espositiva che occupa il foyer del Teatro (e che permarrà anche dopo la conclusione dell’esposizione) sostenuto dalla Fondazione Enzo Hruby e realizzato dalla società Allarm Sud di Andria.

Questa mostra è l’esito di un progetto scientifico, analitico e critico indipendente. L’artista conosciuto come Banksy non è coinvolto nel progetto espositivo, pur essendone stato informato.

Banksy realismo capitalista

Teatro Margherita

Dal 9 aprile al 12 giugno 2022

 

dal lunedì al giovedì dalle ore 10:30 alle 20:30

del venerdì alla domenica dalle ore 10:30 alle 21:30

 

Biglietto intero € 10,00

Biglietto ridotto € 8,00

 

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