Le scelte degli italiani a livello di risparmio ed investimenti finanziari stanno cambiando. Rimaniamo sempre un popolo a cui piace molto la liquidità e che non ama molto il rischio, però gli ultimi dati rilevati dimostrano una crescente attenzione nei confronti dei servizi di investimento online. Ne sono una chiara testimonianza il tempo passato su app e siti relativi a questo settore (che è praticamente raddoppiato) e l’incremento del numero di account aperti presso i broker.
Sono ormai più di venti anni da quando ha fatto la sua comparsa, ma il trading online non è mai stato alla portata di tutti come lo è oggi. Il miglioramento delle piattaforme di negoziazione, i passi in avanti fatti a livello di trasparenza, la comparsa di asset e strumenti finanziari sempre più attraenti ed l’aumento delle risorse formative e didattiche a disposizione: questi sono alcuni dei fattori che hanno portato ad un vero e proprio boom degli investimenti online in Italia.
Dallo studio alla strategia: il percorso per diventare trader
Le piattaforme di trading online rappresentano quindi una sorta di accesso facilitato ai mercati finanziari. Ma prima di iniziare ad investirvi è opportuno acquisire le competenze necessarie. Come viene spiegato anche nella guida su cos’è il trading on-line pubblicata sul sito investimentifinanziari.net, quello che porta a diventare trader è un percorso graduale che passa attraverso diverse fasi fino alla definizione di una strategia.
La prima fase di questo percorso è quella che bisogna dedicare allo studio. Se non si conoscono i mercati e le caratteristiche degli asset non è possibile capire quali sono i fattori che incidono sulla loro quotazione e prevederne l’andamento. Lo studio è necessario anche per capire come funzionano l’analisi tecnica e l’analisi fondamentale, come interpretare gli indicatori di trading, come gestire il rischio e l’aspetto emotivo e psicologico.
Cosa serve per iniziare a fare investimenti finanziari online?
Il secondo passo consiste nel recuperare tutti gli elementi indispensabili per iniziare ad investire online. A livello di attrezzatura non serve molto: basta avere un computer (ma grazie alle attuali piattaforme in versione mobile è sufficiente uno smartphone) ed una buona connessione ad internet. Bisogna poi avere a disposizione un capitale: fino a non molto tempo fa per poter effettuare qualsiasi tipo di investimento finanziario era necessario avere delle risorse ingenti, ma con il trading online sono sufficienti importi minimi per iniziare ad operare sui mercati.
Gli investimenti avvengono tramite una piattaforma di negoziazione: per poterne utilizzare una è necessario scegliere un broker, ovvero l’intermediario che mette a disposizione dei suoi utenti tutti gli strumenti che servono per fare trading online. È importante scegliere solo broker regolamentati: i più apprezzati dai trader italiani sono eToro, Capital.com, FP Markets, IQ Option e Trade.com. Le commissioni applicate, gli strumenti ed i servizi messi a disposizione e gli asset negoziabili sono le variabili da considerare nella scelta dell’intermediario.
La scelta della stratega: le tecniche più usate nel trading online
L’apertura dell’account di fatto rappresenta l’ingresso ai mercati. Ma per riuscire ad ottenere dei risultati è necessario adottare una strategia di trading: si tratta di quell’insieme di regole che il trader deve seguire quando sul mercato di creano determinate condizioni. Seguire una strategia permette di accorciare i tempi di analisi e di rimanere freddi e razionali anche nei frangenti in cui le emozioni del momento spingerebbero verso decisioni errate.
La strategia deve essere costruita in base al proprio profilo di trader ed alle caratteristiche degli asset e degli strumenti finanziari su cui si intende investire. Chi opera con i CFD su mercati molto volatili spesso opta per una strategia di Scalping, aprendo e chiudendo tante operazioni di piccolo importo e brevissima durata nel corso della giornata. Chi invece preferisce gli investimenti di lungo periodo ed opera con broker ad accesso diretto di solito adotta la tradizionale tecnica del Buy’n’hold. Ma tra queste due strategie “opposte” ci sono tante altre tecniche molto utilizzate.