“Avrebbe potuto essere un disastro se l’autista del bus Flixbus che ha preso fuoco ieri sulla A14 tra Andria e Canosa non fosse stato così scaltro e professionale nel fermare il veicolo nel più breve tempo possibile e mettere in salvo i passeggeri e se stesso”. A parlare è il segretario regionale della Filt Cgil Puglia, Gennaro Fiorentino.
“Si può tirare un sospiro di sollievo – spiega – ma siamo sicuri di essere sicuri? Utilizzo questo gioco di parole perché ritengo sia l’unico che calzi a pennello in una situazione fuori controllo, in un ambito nel quale il lavoratore è sempre più alla mercé di sé stesso e all’alea della giornata. Innegabile è che il presente periodo storico è contrassegnato dalle criticità di un sistema lavorativo concentrato principalmente sulla produzione, con poca attenzione al lavoratore e ai diritti, compreso il diritto di tornare a casa”.
“Il lavoro consente di “portare il pane a casa” ma a casa del lavoratore ci deve tornare anche la pelle – continua Fiorentino – Il lavoro deve garantire il servizio e financo la remunerazione dell’imprenditore ma ciò non deve prescindere mai dalla sicurezza. Sul posto di lavoro non possiamo permettere di addebitare responsabilità sempre e solo a carico del dipendente, atteso che sia necessario un impegno proficuo e responsabile del datore di lavoro. La manutenzione dei mezzi, la formazione del personale, necessitano di normative serie, affidabili e pregnanti. La sicurezza non può essere relegata a materia ordinaria”. (foto facebook)