Continua ad aumentare il bilancio dei morti nel conflitto in Ucraina. L’offensiva russa prosegue senza alcuna sosta. Da Kiev fanno sapere che ci sono almeno duecento dispersi a Borodyanka, la cittadina a nord della capitale devastata dai bombardamenti russi.
Mentre dal Cremlino dichiarano che presto Mariupol, città ormai distrutta, sarà liberata dalle forze russe. Il bilancio delle vittime è di oltre 5mila civili. L’offensiva russa intanto prosegue anche nelle regioni dell’Est dove le istituzioni puntano ad aprire nuovi corridoi umanitari con l’intento di permettere l’esodo dei civili. Il sindaco di Irpin, Alexander Markushin ha raccontato che i russi in città hanno prima sparato alle persone e poi sono passati sui corpi con i carri armati. “Abbiamo dovuto raccogliere i resti con le pale”.
Nel frattempo, mentre si continua a combattere su suolo ucraino, prosegue il dibattito politico. Il governo ucraino chiede alla Nato e a tutto l’Occidente azioni più incisive a proprio supporto per contrastare l’attacco russo, sia a partire dalla fornitura di armi, sia alle sanzioni più pesanti nei confronti del regime russo.
Nella giornata odierna, l’assemblea generale Onu, con 93 voti a favore, ha approvato la richiesta degli Usa di sospendere la Russia dal Consiglio dei diritti umani di Ginevra. Dall’Italia, in particolare dal premier Draghi, c’è il pieno appoggio alle sanzioni. Nel pomeriggio è stata approvatala risoluzione che chiede di incrementare le sanzioni alla Russia, includendo l’import energia.
(Foto da Chernihiv: irussi hanno distrutto il cimitero)