Più di 50 donatori di sangue stamane si sono dati appuntamento nel piazzale antistante il Castello Svevo di Barletta per una donazione straordinaria in autoemoteca con la partecipazione del personale del servizio trasfusionale del presidio ospedaliero di Barletta della Asl BT.
Istituzioni militari e civili aderenti all’iniziativa hanno promosso la cultura del dono del sangue all’interno della propria struttura ed hanno individuato alcuni componenti del proprio organico rendendoli disponibili ad effettuare nel rispetto della normativa anti Covid, una libera e volontaria donazione di sangue. L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con l’Avis.
Nel corso del 2021 sono state 12mila le sacche di sangue assegnate a pazienti ricoverati nei presidi ospedalieri della BAT e quasi 5mila quelle consegnate anche presso ospedali fuori dal territorio dall’Asl Bt. I numeri del 2021, forniti dal Dipartimento di Medicina Trasfusionale dell’Asl Bt, evidenziano dati molto incoraggianti con un trend decisamente positivo, tale da aver consentito di rispondere anche a richieste urgenti di approvvigionamento di sangue ed emocomponenti provenienti da altre Asl. In particolare sono state eseguite nel territorio dell’Asl Bt 16.443 donazioni di sangue di cui 1.657 come procedure in aferesi.
“Questi lusinghieri risultati – afferma il dottor Eugenio Peres, responsabile del Dipartimento di Medicina Trasfusionale Asl Bt – non sarebbero stati raggiunti senza la straordinaria generosità dei donatori di sangue e la fattiva collaborazione delle Associazioni di volontariato oltre che dei militari del “Battaglione Pinerolo” delle caserme di Trani e Barletta che ospitano periodicamente la nostra autoemoteca”.
Le donazioni di sangue salvano la vita di circa 630mila persone all’anno solo in Italia, in media circa una al minuto. Le trasfusioni di sangue sono indispensabili nel trattamento di moltissime patologie. Donare il plasma, la parte liquida del sangue, serve poi a produrre medicinali salvavita, i cosiddetti plasmaderivati come l’albumina o le immunoglobuline, utilizzati per diverse terapie, da quelle per le malattie del fegato fino ai trattamenti antitetano.
“Occorre continuare a diffondere la cultura della solidarietà e del dono del sangue al più ampio numero di concittadini possibile – dichiara commenta Tiziana Dimatteo, Direttrice Generale Asl Bt – Sensibilizzare alla donazione del sangue ci consente di proteggere i pazienti fragili e di tutelare le nostre strutture ospedaliere, continuando a rendere la Asl Bt autonoma in termini di approvvigionamento di sangue ed emocomponenti”.