“Un tappeto di erba cresce a dismisura sotto uno dei 10 murales del San Paolo”. A segnalarlo a Borderline24 un residente. Già in passato, in particolare a ridosso dell’inaugurazione avvenuta lo scorso ottobre, erano diverse le polemiche in merito ai murales. In quei giorni, i cittadini, soprattutto i residenti, avevano sottolineato più volte che la presenza delle opere non sarebbe bastata a migliorare il quartiere.
Secondo i residenti, in particolare, all’interno quartiere, segnalano sempre gli stessi, ci sono diverse problematiche, tra cui strade piene di buche e luoghi degradati e in stato di abbandono. Oggi, dopo circa 5 mesi dall’inaugurazione di quello che è un vero e proprio museo a cielo aperto, lo spazio che circonda uno dei dieci murales è pieno di erba che cresce in maniera selvaggia. Fattore che preoccupa i residenti ma soprattutto fa emergere in loro le stesse paure sollevate negli scorsi mesi, relativi allo stato di abbandono.
Ad ottobre, nel corso dell’inaugurazione, il sindaco di Bari, Antonio Decaro, aveva però placato gli animi ricordando ai cittadini che il percorso dei murales ha “aiutato” a comprendere le “necessità del quartiere”, ricordando che da lì a pochi giorni sarebbero iniziati i lavori di riqualificazione. L’obiettivo del progetto del museo a cielo aperto, nello specifico, era (ed è ancora oggi) quello di avviare un percorso di rigenerazione attraverso l’arte urbana intesa come strumento di bellezza in grado di migliorare il contesto fisico e sociale stimolando un maggior senso di appartenenza della comunità.