La squadra mobile della Questura di Bari ha arrestato un 28enne con precedenti penali e di polizia per reati contro la persona e contro il patrimonio, con l’accusa di tentato omicidio, porto e detenzione di arma da guerra e ricettazione della stessa (misura precautelare eseguita nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa).
I fatti risalgono al primo pomeriggio di venerdì 1° aprile, quando la polizia è intervenuta per le strade del quartiere San Paolo, dove era stata segnalata una sparatoria e veniva soccorsa una persona riversa al suolo, in una pozza di sangue, attinta alla gamba sinistra da diversi colpi d’arma da fuoco.
I primi accertamenti hanno consentito di appurare che l’uomo ferito ha precedenti di polizia e giudiziari, per reati contro la persona, tra cui maltrattamenti in famiglia, e appena sottoposto, poche ore prima, alla misura di prevenzione della sorveglianza di pubblica sicurezza.
Immediatamente, gli investigatori della Squadra Mobile ricostruivano la giornata della vittima, che sin dalle prime ore del mattino, aveva avuto un serie di diverbi con i suoi familiari a causa, probabilmente, dell’assunzione di sostanze stupefacenti. Si accertava che le discussioni si erano inasprite fino a che, il soggetto poi arrestato, cugino della vittima, si è armato, esplodendo al suo indirizzo numerosi colpi d’arma da fuoco.
Un video acquisito dalle telecamere di videosorveglianza presenti in zona hanno ripreso la scena del crimine: il presunto responsabile, infatti, giunto sul posto, dopo un’accesa discussione con la persona offesa, ha estratto un’ arma da guerra (risultata in precedenza rubata in un Comune della provincia di Taranto, a seguito di un furto in abitazione), mirando l’avversario che, di converso, si è fatto scudo con il corpo della moglie dell’aggressore, anch’ella sua parente, intervenuta sul posto per sedare la lite tra i due. La donna, bloccata e cinta al collo dalla vittima, è riuscita, dopo qualche secondo, a divincolarsi e a scappare e, solo allora, il soggetto armato di pistola ha sparato.
Sulla base degli elementi raccolti, il presunto aggressore, individuato e raggiunto nei pressi del luogo in cui si era consumata la sparatoria, è stato arrestato in flagranza di reato, con ancora addosso l’arma del delitto, una pistola Beretta FS, cal.9×19, di quelle in uso alle Forze di Polizia, e posto a diposizione dell’Autorità Giudiziaria.