GIOVEDì, 21 NOVEMBRE 2024
77,414 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
77,414 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Puglia, rincaro a tavola: +257% per le cime di rapa

Pubblicato da: redazione | Ven, 1 Aprile 2022 - 16:00

Non solo benzina, l’aumento dei prezzi non si placa e dal carrello della spesa, arriva dritto sulle tavole dei cittadini, anche in Puglia. E’ proprio il tacco d’Italia che sta pagando il prezzo più caro per una delle pietanze simbolo, le rape, che, secondo le stime di Coldiretti, hanno subito un aumento del 257%.

Anche le orecchiette con le cime di rapa, dunque, diventano una prelibatezza a tratti insostenibile per le famiglie, soprattutto considerando gli aumenti già noti degli scorsi mesi per quanto riguarda la farina e di conseguenza pasta e pane.  A lanciare l’allarme è proprio  Coldiretti Puglia, che, sulla base dei dati Istat del mese di marzo, ha voluto evidenziare che la situazione, nelle prossime setimane, potrebbe addirittura peggiorare.

Ad appesantire i portafogli dei cittadini, sottolinea Coldiretti, è il boom delle quotazioni per i prodotti energetici e le materie prime che “si riflette sui costi di produzione del cibo ma anche su quelli di confezionamento” facendo lievitare i prezzi al dettaglio dei prodotti alimentari nel carrello. In particolare, l’accelerazione dei prezzi dei beni alimentari al consumo è del +5,5% con l’inflazione che invece sale al +6,7%. Dato, quest’ultimo, che non si registrava da luglio 1991.

L’allarme però riguarda anche la deflazione nei campi, dove i prezzi riconosciuti agli agricoltori restano bassi nonostante i forti aumenti dei costi di produzione, con coefficienti di ricarico dal campo alla tavola del 525% per il cavolo cappuccio, del 400% per la verza, del 257% per le rape, del 150% per i broccoli e del 100% per i carciofi. Gli aumenti, inoltre, arrivano all’8,1% per la frutta fino al 17,8% per le verdure “mentre nei campi e nelle stalle è crisi profonda con più di un’azienda agricola su 10 (ovvero l’11%) che è in una situazione così critica “da portare alla cessazione dell’attività”.

Nelle campagne, infine, prosegue ancora Coldiretti “si registrano aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio con incrementi dei costi correnti di oltre 15.700 euro in media ma con punte oltre 47mila euro per le stalle da latte e picchi fino a 99mila euro per gli allevamenti di polli, secondo lo studio del Crea” – ha concluso.

Foto Freepik

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Malattie e fornelli a gas, dati...

 Ogni anno, il gas utilizzato nei nostri fornelli è responsabile di...
- 21 Novembre 2024

Il cliente scivola sulla soglia? A...

Quando il cliente scivola rovinosamente sulla soglia di marmo, riportando gravi...
- 21 Novembre 2024

Giornata alberi: sempre più boschi in...

La superficie nazionale coperta da boschi è salita al valore record...
- 21 Novembre 2024

Ancora paura nel Salento: continuano gli...

Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo...
- 21 Novembre 2024