L’obesità è una malattia cronica il cui mancato trattamento determina un aumento di decessi per patologie cardiovascolari, pneumologiche e diabete. Gli ultimi studi evidenziano anche una stretta correlazione con neoplasie molto diffuse, ad esempio mammella e colon-retto. È per questo motivo che l’obeso non deve essere trattato per fini estetici ma perché deve risolvere o prevenire le tante patologie ad esso associate.
L’unità operativa di chirurgia generale “M. Rubino” del Policlinico di Bari, diretta dal prof. Donato Francesco Altomare, ha organizzato sabato 9 aprile un open day in cui saranno garantite 20 visite gratuite di chirurgia bariatrica e 10 valutazioni endocrino metaboliche e nutrizionali presso il poliambulatorio chirurgico. Occorre necessariamente prenotarsi telefonicamente chiamando lo 080.5593435 (dal lunedì al giovedì tra le 12 e le 13.30) oppure inviando un’email all’indirizzo: chirurgiarubino@gmail.com. Le prenotazioni saranno assicurate fino all’esaurimento dei posti disponibili.
La chirurgia dell’obesità è una branca della chirurgia generale che affronta una patologia cronica assai complessa che richiede una stretta collaborazione multidisciplinare, la chirurgia “Rubino” del Policlinico è stata riconosciuta ‘Centro Affiliato alla Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità (SICOB) anche per l’anno 2022’. Il referente societario per il Policlinico di Bari è il dott. Gennaro Martines.
Il riconoscimento della SICOB prevede il rispetto di standard molto rigorosi che consentono non solo l’esecuzione degli interventi chirurgici ma anche il follow up e l’eventuale trattamento delle complicanze anche in modo mini invasivo.
L’unità operativa “M. Rubino” è impegnata in un continuo upgrade chirurgico ed endoscopico per garantire un adeguato ventaglio di opzioni terapeutiche al paziente obeso ed è anche un centro universitario e sede della direzione della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale, molto attiva dal punto di vista scientifico e importante riferimento per formazione in chirurgia bariatrica dei giovani chirurghi.