E’ mancato solo il gol nel derby pugliese della 34a giornata tra Bari e Fidelis Andria giocato davanti ad una cornice di pubblico da brividi. Ben 24.332 spettatori hanno colorato gli spalti del San Nicola cantando ed incitando i 22 in campo per tutti i 90’ di gioco. Uno spettacolo di altra categoria confermato dai dati che piazzano il numero di presenze fatto registrare ieri all’8° posto tra i record stagionali di presenze delle squadre italiane. Un dato di assoluto prestigio se si considera che spesso, in massima serie, sono le tifoserie ospiti a fare la differenza (al San Nicola la massima capienza del settore ospiti è al momento ferma a 967 posti).
Il Bari vanta un totale di 147.401 spettatori nelle 17 gare casalinghe disputate e per ben due volte si è superata la soglia dei 20.000, con Foggia e Fidelis appunto, senza contare gli oltre 11.000 della sfida contro il Taranto (contro Foggia e Taranto trasferta vietata ai tifosi ospiti).
In serie A la vetta è stata conquistata dagli interisti che erano 56.649 quando hanno giocato contro il Napoli, seguita dai milanisti 56.608 (contro Inter) e dai romanisti: 51.932 (contro Lazio). I baresi hanno invece superato i bolognesi che erano 22.394 quando hanno giocato contro la Juventus. (Vedere classifica più in basso)
Nel Girone C solo il Palermo può vantare una gara con affluenza superiore alle 10 mila presenze (11.402 contro la Fidelis Andria, ma in quell’occasione i biglietti al ‘Barbera’ costavano €1).
Per avere un’idea più dettagliata sul trend generale, basta guardare ai dati riferiti a partite particolarmente sentite: lo scontro al vertice del ‘Ceravolo’ di Catanzaro ha fatto registrare 7.614 presenze, 9.239 il derby siciliano tra Catania e Palermo, 4.900 la sfida tra Avellino e Bari.
Nel Girone B i dati dicono che nessun impianto ha ancora raggiunto le 100 mila presenze totali (la Reggiana ha da poco superato gli 83 mila, ma in 18 gare, il Cesena è a quota 72.437) e solamente il derby al vertice tra Reggiana e Modena ha superato la soglia dei 10 mila (10.594).
Nel Girone A i numeri sono nettamente inferiori: la vetta fino ad ora si è registrata nello scontro al vertice tra Padova e Sudtirol (3.042 spettatori), seguito dal derby Trento-Sudtirol (2.500), che le medie del girone sono lontane dai 2.000 e che, dopo 17 incontri casalinghi, il Padova ha fatto registrare 28.014 presenze totali.
Se i numeri della Lega Pro non reggono il confronto con quelli fatti registrare dall’impianto di Via Torrebella, non regge la potenzialità del catino biancorosso neanche la Serie B che propone il Lecce come piazza più passionale. Ma anche i dati fatti registrare dai salentini, che detengono il record stagionale di categoria, rappresentato dai 18.765 di Lecce-Parma (nessun’altra partita ha superato i 10 mila), sono indietro rispetto al capoluogo pugliese: totale di presenze dopo 15 partite per i giallorossi pari a 122.151, unica squadra oltre i 100mila, e media spettatori fissata a 8.143, ben al di sotto degli 8.670 di sponda barese.
Dopo aver attraversato mesi di limitazioni, restrizioni e tanto, troppo silenzio, il ‘12°’ uomo biancorosso è tornato ancora una volta a far sentire la sua voce, forte, decisa, ed è ora pronto per questo finale di stagione da vivere con l’entusiasmo e la passione di sempre.
Inter: 56.649 (contro Napoli) Milan: 56.608 (contro Inter) Roma: 51.932 (contro Lazio) Lazio: 45.000 (contro Juventus) Napoli: 41.000 (contro Milan) Fiorentina: 32.567 (contro Milan) Juventus: 29.886 (contro Atalanta)
BARI: 24.332 contro Fidelis Andria
Bologna: 22.394 (contro Juventus) Verona: 22.314 (contro Juventus) Genoa: 19.983 (contro Sampdoria) Salernitana: 19.500 (contro Juventus) Udinese: 16.835 (contro Milan)
Sampdoria: 16.664 (contro Juventus) Torino: 15.363 (contro Inter) Atalanta: 14.469 (contro Roma) Cagliari: 12.309 (contro Milan) Empoli: 11.890 (contro Juventus)
Sassuolo: 10.400 (contro Inter) Venezia: 8.350 (contro Juventus) Spezia: 8.107 (contro Roma). (foto ssc bari)