E’ stata individuata dai Comuni di Bisceglie e Molfetta l’area in cui sorgerà il nuovo ospedale del Nord Barese. Le due amministrazioni, infatti, hanno conferito alla Regione Puglia una proposta condivisa, visionata e valutata positivamente anche dall’Asset a seguito di sopralluoghi.
L’accordo definitivo giunge in seguito alla conferenza di servizi per la localizzazione dell’ospedale, tenutasi, lo scorso 23 marzo in Regione, alla presenza dei sindaci Angelantonio Angarano e Tommaso Minervini, dell’assessore regionale alla Sanità Rocco Palese, del direttore del Dipartimento Promozione della salute della Regione Vito Montanaro e del consigliere regionale Saverio Tammacco.
“Abbiamo individuato – afferma Minervini – l’area più idonea per l’assenza di rischi idrogeologici senza fare battaglie di campanili. Non ci interessa se l’ospedale sarà per 100 metri interamente nel territorio di Bisceglie, ma abbiamo risposto in maniera responsabile alla storica esigenza sanitaria di un territorio che ha un bacino d’utenza di circa 235mila persone e comprende i Comuni di Bisceglie, Molfetta, Trani, Terlizzi, Ruvo, Corato e Giovinazzo, per avere il meglio di una risposta sanitaria all’altezza del futuro, con tutte le specialità e servizi” – ha aggiunto. Alle sue parole fanno eco quelle di Angarano.
“Con il Sindaco Minervini – dichiara – sin dal 2020, quando inviammo la prima proposta congiunta alla Regione Puglia per l’ubicazione del nuovo ospedale del nord barese, siamo sempre stati in sintonia, guidati dall’interesse pubblico che andasse oltre ogni campanilismo. La priorità unanime, confermata nelle riunioni che abbiamo effettuato in Regione in questi ultimi giorni, è sempre stata avere l’ospedale del nord barese su questo territorio poiché riguarda la salute di un bacino d’utenza di circa 235mila persone. Un esempio di buona politica che sa guardare all’interesse pubblico oltre che una dimostrazione della competenza e professionalità dei nostri tecnici comunali, cui va il nostro ringraziamento” – ha sottolinato evidenziando inoltre che la nuova ubicazione in territorio di Bisceglie consentirà di superare i vincoli idrogeologici “in modo tale che sia pienamente compatibile con le prescrizioni regionali oltre che rispondente a tutte le esigenze – ha concluso.
Il sito prevede vie di accesso funzionali alla statale 16 e al tronco ferroviario. Secondo l’assessore regionale Palese ci vorranno almeno 6 anni per la sua realizzazione. Costerà 106 milioni di euro. “Fino a quando non sarà realizzato – ha proseguito il primo cittadino di Molfetta – il “Don Tonino Bello”, che è in grave carenza di personale e di strumentazioni, dovrà operare sul territorio. Con il consigliere Tammacco e il sindaco Angarano abbiamo ottenuto in conferenza di servizi, messo a verbale e firmato, un piano per mettere in sicurezza, ristrutturare, adeguare alle normative, aumentare il personale e migliorare la strumentazione dell’ospedale di Molfetta. Gli interventi, già finanziati, sono pari a quasi 16 milioni di euro e saranno monitorati da un apposito tavolo di lavoro” – ha concluso.