Nel Leccese la Guardia di Finanza sta effettuando controlli e sanzioni per il caro carburanti. Obiettivo passare al setaccio le pompe di benzina della provincia nel tentativo di individuare e sanzionare i casi di speculazione sul costo.
L’attività istituzionale del Corpo, attraverso l’esecuzione di 34 controlli effettuati su tutto il territorio della provincia di Lecce, si è incentrata in particolare sulla verifica del possesso delle autorizzazioni per la distribuzione di carburanti per autotrazione, sulla corretta pubblicità dei prezzi e sull’avvenuta comunicazione periodica al Ministero dello Sviluppo Economico.
In totale, sono 14 le violazioni constatate in capo a distributori stradali per omessa comunicazione al MI.S.E. dei prezzi praticati per ogni tipo di carburante commercializzato, con sanzioni amministrative per oltre 14 mila euro. Sono invece 5 i gerenti di stazioni di servizio sanzionati in materia di “pubblicità”, per mancata esposizione, in modo visibile dalla carreggiata stradale, dei prezzi praticati al consumo, con sanzioni per oltre 5 mila euro.
L’azione di servizio delle Fiamme Gialle salentine, costituisce un’ulteriore testimonianza del costante presidio economico-finanziario assicurato dal Corpo, nel settore dei carburanti, volto a garantire non solo il corretto assolvimento degli obblighi impositivi, il regolare funzionamento dei sistemi di erogazione, la qualità del prodotto venduto, ma anche il rispetto della normativa in tema di trasparenza dei prezzi al consumatore a tutela dell’intera collettività.
Si tratta di controlli effettuati soprattutto alla luce dei perduranti effetti della pandemia sul tessuto socio- economico del paese e dell’attuale conflitto bellico ‘russo/ucraino’ che ha intensificato gli ordinari controlli sui prezzi praticati dai distributori stradali, in materia di carburanti, volti alla tutela della libera concorrenza del mercato.
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