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Associazione tra gruppi sanguigni e tasso di mortalità da Covid: lo studio dei ricercatori baresi

Pubblicato da: redazione | Gio, 24 Marzo 2022 - 13:00
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Un nuovo studio di un gruppo di scienziati dell’Università di Bari e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare rivela, con altissima affidabilità grazie all’intelligenza artificiale, come i gruppi sanguigni  AB0/Rh siano associati al tasso di mortalità e alle infezioni da SARS-CoV-2 in 75 nazioni.

 Che la diffusione ed il tasso di mortalità del COVID-19 possano dipendere da svariati fattori economici, sociali, ambientali e, non da ultimo genetici, è un’osservazione che molti scienziati hanno fatto in questi due lunghi anni di pandemia. Alcuni studi pubblicati di recente hanno evidenziato il ruolo di diversi fattori genetici nel determinare l’ampia variabilità osservata sia nella gravità dei sintomi della malattia sia nella suscettibilità all’infezione.

Un team di ricercatori barese costituito dai fisici dell’Università degli Studi di Bari e della sezione di Bari dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) prof. Roberto Bellotti, dott. Alfonso Monaco, dott.ssa Ester Pantaleo, dott. Nicola Amoroso e dott.ssa Loredana Bellantuono e dal genetista dell’Università degli Studi di Bari prof. Alessandro Stella, ha rivelato, mediante tecniche di intelligenza artificiale, che a livello mondiale esiste una significativa associazione statistica tra la severità degli effetti pandemici (tasso di mortalità) del virus SARS-CoV-2 e le frequenza dei gruppi sanguigni ABO/Rh nella popolazione.

Lo studio, è stato inserito fra i 100 articoli scientifici più scaricati nel 2021 dal sito della rivista scientifica Scientific Reports del prestigioso gruppo editoriale Nature (https://doi.org/10.1038/s41598-021-04162-2), con oltre 38000 download in meno di 3 mesi.

Scientific Reports ha pubblicato più di 24530 lavori scientifici nel 2021 ed essere tra i 100 lavori più scaricati dal sito della rivista rappresenta un prestigioso riconoscimento all’interesse suscitato dalla ricerca degli scienziati baresi. Nel lavoro degli scienziati baresi si studia il ruolo che i gruppi sanguigni ABO/Rh e, la loro differente distribuzione nella popolazione di 75 nazioni, hanno avuto nelle prime tre ondate della pandemia valutando come il loro contributo sia cambiato nel tempo, tenendo anche conto di alcuni dei principali fattori di confusione legati ai diversi scenari demografici, economici e sanitari dei paesi analizzati.

A tal fine è stato utilizzato un approccio basato sull’intelligenza artificiale in grado di integrare gli effetti di più variabili e le loro interazioni in un modello matematico complesso. Grazie al potere degli algoritmi di apprendimento automatico di trovare relazioni all’interno dei dati, è stato possibile realizzare un’analisi della mortalità da COVID-19 in 75 diverse nazioni e in tre momenti differenti della pandemia: Giugno, Settembre e Dicembre 2020. I risultati ottenuti dimostrano come il gruppo sanguigno ABO abbia sempre avuto un ruolo primario nelle varie fasi della pandemia, mentre fattori socio-sanitari come la “prevalenza del diabete” e il “tasso di mortalità cardiovascolare” abbiano via via perso importanza.

Inoltre, l’importanza del gruppo sanguigno ABO è stata confermata da un lavoro pubblicato appena il 7 marzo scorso sulla rivista Nature dove il locus genico ABO risulta uno tra i 12 più significativamente associati alla gravità della malattia COVID-19.

“Per quanto ne sappiamo”, dichiarano i ricercatori baresi, “il nostro studio è uno dei primi che combina lo studio di diversi fattori, genetici e non genetici, in un modello di previsione complesso che sfrutta il potenziale delle metodiche basate sull’apprendimento automatico per studiare le differenti ondate della pandemia di COVID-19. I nostri risultati mostrano come il contributo di vari fattori alla diffusione del COVID-19 possa cambiare nel tempo e in diverse fasi della pandemia. Pur riconoscendo che ulteriori variabili, non considerate nel nostro studio, possano essere parimenti importanti per spiegare l’ampia variabilità del tasso di mortalità tra le varie nazioni, riteniamo tuttavia che la nostra analisi possa aiutare a comprendere meglio il COVID-19, la sua diffusione e a sviluppare misure efficaci per ridurre il bilancio delle vittime.”

Articolo originale:

Alfonso Monaco, Ester Pantaleo, Nicola Amoroso, Loredana Bellantuono, Alessandro Stella,

Roberto Bellotti. Country-level factors dynamics and ABO/Rh blood groups contribution to COVID-

19 mortalityScientific Reports, 11, 24527 (2021).

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