Una nuova piazza “delle arti” circondata dagli edifici dell’Accademia delle Belle arti (in via di realizzazione) e della Biblioteca e Mediateca ormai ristrutturati. E un parcheggio interrato. Il futuro dell’ex caserma Rossani non si ferma al parco che sarà inaugurato domenica 20 marzo. Il Comune ha già redatto un nuovo studio di fattibilità per candidare i due progetti di restyling ad un bando del ministero dell’Interno, per una spesa complessiva di 18 milioni di euro.
La piazza d’Arti
La trasformazione dell’area ruota intorno alla riqualificazione dell’originale Piazza d’Armi (attualmente occupata dal parcheggio con circa 300 posti, gestito dall’Amtab) che diverrà la nuova “Piazza d’Arti”, un giardino che collega il nuovo parco da poco realizzato, con l’area a sud del quartiere e che diviene una sorta di estensione all’aperto dell’Accademia di Belle Arti per installazioni artistiche, spettacoli e manifestazioni pubbliche. La futura “piazza d’Arti” rappresenta lo spazio distributivo principale che consente l’accesso ai tre edifici “D”, “E”, “H” oggetto di prossima riqualificazione, oltre che ai due edifici del Polo Bibliotecario già recuperati e costituisce potenzialmente il fulcro degli spazi pubblici di quello che sarà il nuovo Polo culturale.
Il disegno del nuovo giardino è molto semplice, originato da una grande cavea centrale utilizzabile per spettacoli e manifestazioni, che nella sua forma ellittica evoca altre grandi geometrie pure che appartengono in qualche modo al paesaggio urbano pugliese, (il “Tondo di Carbonara”, la Poligonale di Bitonto, i bacini retrodunali di Porto Cesareo, le stesse forme impiegate nel parco progettato dallo studio Fuksas).
Questo grande spazio centrale costituirà in un certo senso il fulcro attrattore dell’intero Polo Culturale. La nuova Piazza d’Arti sarà un luogo geometrico, perché geometrica è l’intera natura degli spazi militari. Fondamentale sarà l’impiego delle alberature, che saranno scelte con estrema cura, (in termini di essenza e cultivar), attraverso l’impiego di specie vegetali autoctone.
La percorribilità in senso est-ovest e nord-sud dell’intera area sarà garantita dalla riapertura della strada interna, che collega via Giulio Petroni e corso Benedetto Croce e, in senso perpendicolare, dalla rimozione delle recinzioni verso via Gargasole e dalla fusione della stessa area verde Gargasole con il parco, di cui essa diventerà una componente.
Il parcheggio interrato
A completamento della dotazione urbanistica, è prevista la realizzazione di un nuovo parcheggio interrato su due livelli, per circa 400 / 500 posti, che possa sopperire ai posti auto in superficie attualmente esistenti nella piazza centrale, che verranno – come detto – gradualmente eliminati e destinati a diventare spazio pubblico attrezzato e a verde. Il nuovo parcheggio interrato, a disposizione del quartiere e degli utenti dell’Accademia, è previsto nella parte a nord-est del lotto, con ingresso e uscita su via Benedetto Croce.
L’area del parcheggio si svilupperà su un’impronta a terra di circa 8000 mq per piano, (totale circa 16000 mq totali), ospitando un totale di circa 210 posti auto per livello, per un totale complessivo di circa 420 posti auto a disposizione degli utenti della nuova Accademia e del quartiere intero. L’accesso ai due piani del parcheggio avverrà tramite una rampa rettilinea lunga circa 20 metri e con pendenza massima pari al 20%.