L’inflazione è l’aumento generale dei livelli dei prezzi nell’economia. A febbraio 2022, anche a causa del conflitto in Ucraina, il costo dei beni quotidiani cresce per l’ottavo mese consecutivo: in Italia si registra un +0,9% su base mensile e del 5,7% nell’ultimo anno.
Bari è nella top ten delle città (da oltre i 150mila abitanti) a ottenere uno dei risultati peggiori. Quali sono le zone italiane a soffrire maggiormente i rincari? Al di sopra del dato nazionale sono le isole (da +5,5% di gennaio a +6,8%) e il Sud (da +5% a +6%). A livello urbano l’inflazione più elevata si osserva a Catania (+7,4%), Palermo e Messina (+6,9% per entrambe), mentre le variazioni tendenziali più contenute sono a Torino (+4,9%) e Reggio Emilia (+4,8%).
Come mostra il grafico in basso, in base ai dati Istat, Bari si posiziona al nono posto (+6,2%) facendo peggio della media nazionale (5,7%). La regione Puglia invece è al quarto posto, ottenendo un riscontro negativo dietro solo a Sicilia, Alto Adige, Liguria.
A febbraio l’accelerazione della crescita tendenziale dei prezzi al consumo si deve prevalentemente ai prezzi delle divisioni di spesa che includono i prodotti energetici, ossia abitazione, acqua, elettricità e combustibili (da +22,7% di gennaio a +27,4%) e trasporti (da +7,8% a +9,0%).