Ennesima notta di terrore a Kiev. Secondo quanto riferisce il servizio di emergenza ucraino, nel ventesimo giorno di guerra ci sono state violente esplosioni in una zona residenziale della capitale. Ad essere colpito è stato un palazzo di dieci piani: molti gli appartamenti in fiamme. Nelle esplosioni che hanno colpito Kiev in mattinata sono stati stata danneggiati anche la facciata e gli uffici di una stazione centrale della metropolitana di Kiev, la stazione di Lukyanivska. Anche a Kharkiv sono state segnalate esplosioni in città. Le forze armate russe hanno preso il controllo dell’intero territorio della regione di Kherson.
Intanto oggi si incontreranno ancora una volta i rappresentanti di Russia e Ucraina per cercare di trovare un accordo che metta fine al conflitto. I rappresentanti di Kiev continuano a rinnovare la richiesta di un immediato ‘cessate il fuoco’ e del ritiro delle truppe russe dal loro territorio. La Cina – attraverso il direttore della Commissione affari esteri del Partito comunista cinese Yang Jiechi – invita ancora alla ‘massima moderazione’ nella gestione della crisi, sottolineando l’importanza di proteggere i civili e di prevenire una crisi umanitaria su larga scala. Gli Stati Uniti hanno messo in guardia la Cina dal fornire aiuto militare o finanziario a Mosca.
Per la giornata di oggi sono previsti corridoi di evacuazione da quattro città nella regione nord orientale di Sumy.