I Carabinieri del Comando Compagnia di Triggiano hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura della Repubblica del luogo, nella quale vengono riconosciuti gravi indizi di colpevolezza nel procedimento a carico di 2 soggetti indagati, rispettivamente, per “tentato omicidio in concorso” e per “favoreggiamento”.
L’odierno provvedimento, colpisce gli indagati per due distinte condotte, che si rifanno al medesimo episodio e cioè il tentato omicidio di un 38enne, avvenuto nella sera dello scorso 26 ottobre 2021 nei pressi di un bar di Valenzano. In particolare, secondo l’accusa accolta dal Gip (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa), quella sera, due giovani valenzanesi un 28enne, odierno indagato, e un 24enne, arrestato nelle immediatezza del fatto, per una banale lite, spararono almeno 2 colpi di pistola all’indirizzo del 38enne anch’egli di Valenzano, colpendolo all’arteria femorale e lasciandolo esanime a terra. Solo il provvidenziale intervento di un passante, che con una cinta gli strinse l’arteria, evitò peggiori conseguenze.
Il provvedimento, emesso dal GIP di Bari su richiesta della Procura del luogo, scaturisce all’indagine condotta dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia Triggiano, in collaborazione con i Carabinieri della Stazione di Valenzano, tramite l’acquisizione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti sull’area, l’escussione di testimoni nonché attività tecniche. Le indagini hanno chiarito inoltre anche la posizione un 56enne sempre di Valenzano, che, interpellato in qualità di testimone all’epoca dei fatti, avrebbe taciuto notizie a lui note. Dopo le formalità di rito, il 28enne è stato associato alla casa circondariale di Lecce, mentre il 24enne è stato posto agli arresti domiciliari.
Il procedimento si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto, all’esecuzione della misura cautelare odierna, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.
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