La situazione da anni è sempre la stessa e i residenti di via Re David sono esasperati. Auto in doppia fila, qualche volta anche in terza. Autobus bloccati, clacson e liti tra automobilisti. Il disordine è creato soprattutto dai genitori che accompagnano i propri figli a scuola. Sulla strada infatti si trovano la scuola Re David, il Panetti, la De Amicis, il Politecnico, e sulle sue traverse anche il Romanazzi, il De Lilla e la Laterza.
La prassi è sempre stata la stessa: lasciare l’auto in doppia fila. “La mattina – ci assicura un residente – è presente un vigile all’ingresso della scuola Re David. Ma poco può fare di fronte alla maleducazione della gente”. In via Re David non esistono parcheggi o zone di sosta che potrebbero tamponare il problema. “Nessuno di noi parcheggia l’auto per andare a prendere un caffè o a fare shopping in centro o prendere il pane, ma parliamo di appena dieci minuti di sosta per accompagnare i bambini” – si giustifica così un genitore. La sosta selvaggia quindi viene considerata meno grave, quasi legittimata. Per questo da anni la situazione folle su Via Re David rimane sempre la stessa.
A Bari sono partite campagne di sensibilizzazione per spingere i genitori a modificare le proprie abitudini. Con il progetto Muvt in Bici, si ricorda, è operativo un programma finalizzato a favorire l’utilizzo della bicicletta in luogo della propria vettura privata negli spostamenti urbani, a favorire il decongestionamento della viabilità cittadina e a diffondere uno stile di vita più sano mediante l’utilizzo del Pin Bike. Questo è un sistema che permette a un Comune, a un’impresa o a un’istituto scolastico di poter rilasciare incentivi economici agli utenti che utilizzano la propria bicicletta, nelle tratte generiche e nel bike to work e bike to school.