Nel 2021 a Bari e provincia le donne vittime di violenza sono state 745. Il 32% delle richieste pervenute all’ufficio regionale nel monitoraggio annuale degli accessi delle donne vittime di violenza ai centri antiviolenza (CAV) e alle case rifugio. In leggero aumento rispetto al 2020.
In Puglia si contano 27 centri antiviolenza privati e pubblici, con 113 punti di accesso tra cui quello più recente inaugurato l’8 marzo nel Policlinico del capoluogo. I dati confermano che la violenza sia prevalentemente agita in famiglia. Nell’81,9% dei casi, infatti, gli autori della violenza sono prevalentemente il partner (includendo coniugi e conviventi) e l’ex partner.
La violenza psicologica è al primo posto con il 45% dei casi, seguita al secondo posto da quella fisica (40,1%) e al terzo posto dallo stalking (6,9%). La violenza psicologica si posiziona al primo posto anche quale seconda violenza subita, con addirittura la metà delle statistiche.
Le donne pugliesi più esposte, anche nel 2021, sono quelle con una relazione: le donne coniugate rappresentano il 37,8% del totale e le conviventi l’8,7%. Sommate alle donne separate (20,2%, e divorziate, 4,7%) raggiungono il 58% dei casi. Le donne nubili rappresentano il 28,6%
A livello provinciale, la più alta percentuale di donne inviate ai CAV nel 2021 dagli altri soggetti della rete antiviolenza è registrata in provincia di Brindisi (40,9%) la più bassa nella provincia di Foggia (30,8%) dove si registra, pertanto, la percentuale più alta di accesso spontaneo (69,2%). LA FONTE