La Roma di Jose Mourinho è in ripresa. I giallorossi sono imbattuti da 7 gare consecutive in campionato accumulando ben 15 punti con 4 vittorie e tre pareggi. L’ultimo big match casalingo vinto per 1-0 contro l’Atalanta, ha dimostrato un percorso di crescita della squadra. Il 3-5-2 del tecnico portoghese sembra aver trovato le giuste misure sul piano tattico, ma ciò che impressiona di più, è il miglioramento sul piano mentale della squadra: i singoli stanno rendendo di più grazie ad un livello di concentrazione altissimo; si nota una cattiveria agonistica nei contrasti e una compattezza di squadra che a Roma non si vedevano da anni. La squadra è più matura e più consapevole delle proprie qualità e questo si vede nella gestione della partita quando la squadra è in vantaggio.
Roma-Atalanta è un crocevia importante
Il match disputato sabato all’Olimpico contro la dea ha lasciato spunti e segnali che lasciano ben sperare per il futuro.
Il problema della Roma in questa stagione era legato ad un centrocampo “pigro” che non era in grado di proporre trame offensive per le proprie punte e non sapeva nemmeno gestire la creatività degli attaccanti avversari sguarnendo troppo spesso la retroguardia. Nella scorsa partita questo problema è stato risolto con un centrocampo composto da Cristante come vertice basso del triangolo in mezzo al campo e Pellegrini e Mkhitaryan ai lati del campione d’Europa.
Le buone prestazioni della Roma passano per la rinascita di Cristante
Il numero 4 giallorosso in queste ultime uscite sta dimostrando un ottimo livello. La sua intelligenza tattica gli permette di ricoprire alla grande un ruolo che non sarebbe il suo; va ricordato che il giocatore nell’Atalanta di Gasperini giocava come incursore dietro alle due punte. A Roma, in quella posizione, non è mai stato impiegato ed è stato posizionato come mediano di centrocampo e a volte addirittura come centrale di difesa.
Cristante ora però sembra a suo agio davanti la difesa, ha recuperato il passo per poter intercettare le linee di passaggio avversarie, sa come impostare l’azione e recupera un sacco di palloni. Oltre alle grandi qualità tecniche recuperate, a Cristante va riconosciuto il suo carisma e la sua leadership che vanno a beneficio di tutta la squadra.
Spesso la stampa è stata durissima nei suoi confronti, ma se uno come Daniele De Rossi ha investito parole al miele nei suoi confronti un motivo ci deve essere.
Abraham e Zaniolo: il presente e il futuro della Roma
Controllo da fuoriclasse da parte di Zaniolo, passaggio filtrante a pescare Tammy Abraham, inserimento e conclusione letale alle spalle di Musso: così la Roma ha confezionato il goal vittoria nella partita di sabato scorso.
La chimica tra i due attaccanti è sempre più consolidata, ormai conoscono perfettamente le preferenze e le caratteristiche del compagno. La Roma deve sfruttare il talento e la determinazione di questi due ragazzi che risultano sempre più decisivi.
La Roma ritorna in Europa
L’appuntamento è fissato giovedì 10 marzo alle 18.45 ad Arnhem in Olanda. L’avversario sarà il Vitesse. Teoricamente, si tratta di un sorteggio abbordabile ma occhio ad abbassare la guardia perché la squadra olandese è giovane e piena di talento. I gialloneri sono una squadra satellite del Chelsea ed è piena di giocatori in prestito dei blues; l’accademia giovanile dei londinesi è una delle più prolifiche di tutta Europa: molti dei loro giocatori li conosciamo bene a partire da Abraham stesso. In Italia abbiamo giocatori come Tomori o Boga che provengono tutti dal settore giovanile londinese.
In questo campionato così altalenante il quarto posto che sembrava inarrivabile ora è a solo 6 punti, ma il vero obiettivo è la Conference League. I siti scommesse ora abbassano la quota dei giallorossi per l’entrata in Champions visto l’andamento delle altre. La Roma dovrà schierare la miglior formazione possibile. Le maglie da titolari di Mkhitaryan e Kumbulla sono sicure visto che a Udine non ci saranno a causa di una squalifica da scontare. Vedremo come saranno impiegati Pellegrini, Abraham e Zaniolo che se dovessero essere ammoniti in Friuli rischiano di non esserci al derby. Probabilmente rivedremo Vina sulla fascia sinistra e Ibanez in difesa.
Il periodo è delicatissimo, la Roma si gioca tutto in poche settimane e Mou dovrà essere in grado di gestire le energie mentali e fisiche per non precludersi nulla.