Il gelo e la neve al centro sud si abbattono sulle piante in fiore mettendo a rischio i futuri raccolti. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione dell’irruzione di aria gelida con la caduta abbondante di neve al centro sud e chiusura delle scuole. Nelle campagne il caldo anomalo – sottolinea l’associazione dei consumatori – ha provocato il “risveglio” anticipato della natura con le margherite e le primule sbocciate nei campi e mandorli, albicocchi e pesche pronti alla fioritura e quindi particolarmente sensibili all’arrivo del maltempo che rischia di compromettere i prossimi raccolti.
L’arrivo del grande freddo colpisce le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, e broccoli che reggono anche temperature di qualche grado sotto lo zero ma se la colonnina di mercurio scende repentinamente o se le gelate sono troppo lunghe si verificano danni. A preoccupare – continua la Coldiretti – è anche il balzo dei costi per il riscaldamento delle serre per la coltivazione di ortaggi e fiori che risente dell’impennata della bolletta energetica.