Ecstasy (MDMA) in un lotto di champagne “Moët & Chandon Imperial Ice”. A comunicarlo è il Ministero della Salute con un avviso pubblicato nella sezione dedicata ai richiami alimentari. In totale, sino ad ora, sono stati 11 i casi di intossicazione e un decesso avvenuti nei Paesi Bassi e in Germania in seguito al consumo della bottiglia di champagne da 3 litri del marchio in questione.
L’allerta è stata lanciata anche in Italia. Le bottiglie interessate, spiegano sul sito del Ministero, sono identificate dal numero di lotto “LAJ7QAB6780004” e conterrebbero nello specifico MDMA (3,4-methylenedioxymethamphetamine nota con il nome di ecstasy). Dalle informazioni al momento disponibili, sembrerebbe che queste bottiglie siano state manipolate, in quanto i tappi non corrispondono ai tappi iniziali e le bottiglie potrebbero anche essere state completamente svuotate di champagne e quindi riempite con puro MDMA liquido.
Lo Champagne, sottolinea il Ministero: non farebbe bollicine perché non contiene anidride carbonica; avrebbe un colore bruno rossastro (che si scurisce nel tempo); avrebbe un odore aromatico-fruttato (sebbene questo non era simile allo champagne). In Italia, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ad oggi, non sono stati segnalati casi di intossicazione da ecstasy correlabili al consumo di questo prodotto. E’ in corso un’indagine di polizia in Francia, Belgio, Germania e Olanda.
L’allarme è partito lo scorso 13 febbraio, giornata in cui, in un lounge bar e ristorante situato in Germania un gruppo di clienti abituali, ha deciso di stappare una bottiglia da tre litri di Moet & Chandon Ice Imperial ma, non appena bevuti i primi sorsi, dopo essersi resi conto del gusto “terribile”, hanno accusato dei crampi molto violenti. Uno di loro, in particolare un 52enne, è deceduto la notte stessa. Pochi giorni dopo un caso analogo si è verificato nei Paesi Bassi dove quattro persone, dopo aver bevuto lo champagne, sono state ricoverate in ospedale.
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