Il Consorzio di tutela del primitivo di Manduria ha attivato procedure processuali per bloccare moltissimi marchi ingannevoli presenti in tutto il mondo, sia marchi figurativi che marchi denominativi. Ogni giorno nuove azioni di repressione si vanno ad aggiungere, quindi, alle sessantaquattro azioni legali già intraprese dal consorzio di Tutela per difendere il Primitivo di Manduria.
Trentacinque le battaglie che il consorzio ha vinto (le altre sono ancora in corso) fino ad oggi: due in Cina, una in Cile, cinque in Spagna, tredici in Italia, una in Sud Africa, una in Germania, una in Portogallo, una in Francia ed è stata sospesa la commercializzazione in Europa di 8 marchi depositati presso l’Euipo (l’invalidity division dell’Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà intellettuale). Inoltre, è stato acquistato dal Consorzio di Tutela un dominio con la dicitura primitivodimanduria. Tante sono le novità e i progetti in cantiere sia per incrementare la valorizzazione e la promozione del Primitivo di Manduria che, al contempo, per combattere, ulteriormente, la contraffazione della nostra preziosa denominazione.
“Abbiamo anche inibito – ha spiegato il Presidente del consorzio Novella Pastorelli – la produzione e la commercializzazione di prodotti alimentari che utilizzavano in modo non autorizzato la dop Primitivo di Manduria”.
“Il Primitivo di Manduria è un brand riconosciuto in tutto il mondo. – afferma Pastorelli- E’ un vino che non conosce crisi, soprattutto all’estero, con un exploit importante su tutti i mercati nazionali ed internazionali. Ed è proprio l’essere così amato all’estero che il Primitivo di Manduria è il prodotto sul quale maggiormente si concentrano quotidianamente fenomeni di imitazione e contraffazione. Questo è uno degli scopi principali che persegue Consorzio di Tutela, ovvero combattere condotte illecite intervenendo con massicce azioni legali in ogni parte del mondo, mirate a contrastare opere di contraffazione ed emulazioni dove si tenta di registrare marchi che evocano il Primitivo di Manduria e che ne usurpino l’avviamento commerciale anche in vista di continui aumenti della produzione”.