Gli interventi di chirurgia oculistica per i pazienti sotto i 18 anni si spostano all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII. Il primo intervento di correzione dello strabismo su una ragazzina di 14 anni è stato quindi effettuato, nei giorni scorsi, all’interno delle sale operatorie dell’ospedale pediatrico.
La nuova organizzazione messa a punto dall’unità operativa di Oculistica e Oftalmologia universitaria, diretta dal professor Gianni Alessio, con la direzione sanitaria del Policlinico di Bari-Giovanni XXIII consentirà di operare i minorenni negli ambienti pediatrici: sarà possibile effettuare operazioni chirurgiche per la correzione dello strabismo e per il sondaggio delle vie lacrimali. I piccoli pazienti potranno essere seguiti sulla base delle esigenze legate all’età; saranno messi in stanze con altri bambini per il day service e addormentati per l’intervento da anestesisti specializzati in pediatria.
Per l’assistenza ultra specialistica che necessita di grandi attrezzature, invece, si continueranno a utilizzare le sale operatorie del Policlinico di Bari.
“Quello che in apparenza può sembrare semplicemente un trasferimento di attività dal Policlinico al Giovanni XXIII – dichiara Livio Melpignano, dirigente medico del presidio Giovanni XXIII – è in realtà un cambiamento di paradigma nella cura e nell’assistenza dei più piccoli: far stare i bambini con i bambini, in ambienti pediatrici, è un elemento di umanizzazione importante. Lo spostamento degli interventi chirurgici in sale operatorie pediatriche, con un’equipe anestesista dedicata ai bambini e con la possibilità di rimanere in stanze di degenza post operatoria insieme ad altri bambini consente anche di velocizzare i tempi perché abbiamo creato una lista d’attesa apposita dedicata solo ai minori”.