GIOVEDì, 21 NOVEMBRE 2024
77,414 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
77,414 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Bari, intervento record al Giovanni Paolo II: asportato tumore alla mammella di 3,5 kg

Pubblicato da: redazione | Mer, 2 Marzo 2022 - 21:00

Un intervento record all’Istituto Tumori ‘Giovanni Paolo II’ di Bari, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico dove, nei giorni scorsi, i chirurghi hanno asportato un sarcoma della mammella di 3 chili e mezzo, largo 30 centimetri. In sala operatoria, l’équipe di chirurgia generale ad indirizzo senologico, diretta da Sergio Diotaiuti, ha provveduto all’asportazione della massa tumorale e dei linfonodi ascellari e, subito dopo, l’équipe di  chirurgia plastica e ricostruttiva, guidata da Maurizio Ressa, ha provveduto alla ricostruzione del seno. La donna è stata dimessa ed è ora in carico agli oncologi dell’Istituto Tumori di Bari che hanno già pianificato il più opportuno percorso terapeutico.

Spiega a riguardo il chirurgo Sergio Diotaiuti: “La paziente, una donna di 52 anni, ha purtroppo atteso due anni prima di rivolgersi ai medici. Pur essendosi accorta precocemente della trasformazione del suo seno destro, ha aspettato tanto, il tumore è cresciuto così rapidamente da deformarle completamente il torace”.

La donna avrebbe riferito ai medici di non essersi presentata prima in ospedale per paura delle terapie, dell’intervento, della diagnosi. “Le paure di questa paziente – spiega a riguardo il direttore generale dell’Istituto Tumori, Alessandro Delle Donne – ci danno l’occasione di smantellare alcuni stereotipi sul tumore della mammella”. La diagnosi di tumore al seno non è una condanna. Dal tumore al seno si guarisce e la sopravvivenza, in Italia, è stimata a 90% a 5 anni. Gli interventi di asportazione del seno non sono più solo demolitivi, né lasciano cicatrici deturpanti ma sempre più spesso permettono alle donne di ricostruire e recuperare la propria forma fisica e la propria femminilità. Anche le terapie complementari sono cambiate e sono sempre più personalizzate e meno invasive. “E soprattutto – conclude Delle Donne – prima si interviene, maggiori sono le chance di cura e di guarigione. La diagnosi precoce, tramite mammografia, da sola riduce la mortalità del 40%. Prima si affronta la paura, maggiori sono le possibilità di tornare a vivere serenamente”.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Malattie e fornelli a gas, dati...

 Ogni anno, il gas utilizzato nei nostri fornelli è responsabile di...
- 21 Novembre 2024

Il cliente scivola sulla soglia? A...

Quando il cliente scivola rovinosamente sulla soglia di marmo, riportando gravi...
- 21 Novembre 2024

Giornata alberi: sempre più boschi in...

La superficie nazionale coperta da boschi è salita al valore record...
- 21 Novembre 2024

Ancora paura nel Salento: continuano gli...

Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo...
- 21 Novembre 2024