“Gli ultimi avvenimenti non hanno potuto che farmi prendere atto dell’assenza delle condizioni politiche atte a consentirmi di continuare a svolgere con serenità un compito che avrebbe richiesto il massimo dell’impegno da parte di tutti”. Sono le parole di Tina Resta, sindaco di Turi, che a poco meno di tre anni dal suo insediamento a Palazzo di Città, ha rassegnato le sue dimissioni.
All’origine della decisione sembrerebbe ci siano i dissidi nella maggioranza che hanno portato ad isolare sempre più la prima cittadina. “Il quadro politico che si è determinato – ha scritto nella nota di dimissioni il sindaco – ha annullato ogni mio possibile ulteriore sforzo finalizzato a raggiungere un accordo politico tra le parti per continuare il mio mandato. Ritengo moralmente inaccettabile dover costantemente riconquistare il pieno mandato conferito dagli elettori, avversato da continui attacchi governati da logiche che non voglio e non posso accettare” – ha specificato.
“Ho speso ogni giorno di questa esperienza operando con onestà, dedizione e nel pieno e rigoroso rispetto delle prerogative che le norme di legge attribuiscono al ruolo politico e istituzionale dell’amministratore pubblico, mettendomi a totale disposizione dei cittadini – ha detto infine ufficializzando la decisione – “Con la presente rassegno ufficialmente le mie dimissioni da Sindaco del Comune di Turi. Ora sono all’ultimo atto di un percorso governativo che avrebbe meritato un epilogo diverso, ma va bene cosi. Ringrazio la mia famiglia e i cittadini che mi sono stati vicini e che mi hanno sostenuta” – ha concluso.
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