“Sull’Ucraina la Nato osserva ed ha predisposto determinati assetti che coinvolgono anche l’Aereonautica militare ma allo stato attuale, come ha dichiarato anche stamattina il segretario generale, non c’è motivo per la Nato di entrare in un conflitto in corso”. Per il generale Silvano Frigerio, a capo del comando scuole Aeronautica militare della terza regione aerea, l’aereonautica militare è comunque “Preparata ogni giorno 24 ore su 24”.
“Certamente – continua Frigerio- di fronte alla crisi che si sta verificando in Ucraina, la Nato ha messo in atto determinati assetti e il nostro Paese ha contribuito, secondo le decisioni del Governo, a porre in essere determinate predisposizioni”.
E quindi, assicura Frigerio, anche l’Aereonautica come le altre Forze armate si sono predisposte. “Abbiamo già in attività da diversi mesi una cellula di velivoli intercettori anche a Gioia del Colle che opera in Romania, nell’ambito di una attività della Nato, che da anni è in corso per incrementare la difesa dello spazio aereo di quei Paesi dell’est Europa ma anche del Nord”. Le dichiarazioni del generale sono avvenute nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta oggi a Bari per la presentazione di un corso di cultura aeronautica.