Ci sarebbero 9 dispersi tra i passeggeri del traghetto della Grimaldi Lines che ha preso fuoco mentre viaggiava nel Mar Ionio tra il porto greco di Igoumenitsa e Brindisicon. Inizialmente era stato dichiarato che i 239 passeggeri e i 50 membri dell’equipaggio a bordo (64 gli italiani a bordo), fossero tutti stati tratti in salvo. A comunicarlo è la stessa compagnia che scrive: A seguito di un controllo dei passeggeri e membri dell’equipaggio della nave in fiamme sbarcati a Corfù “mancherebbero all’appello 14 persone. Di queste, cinque passeggeri sono stati, nel frattempo, rintracciati a bordo e sono subito scattate le operazioni di recupero ed evacuazione con ogni mezzo disponibile in loco”.
L’incidente è avvenuto al largo della costa settentrionale dell’isola greca di Corfù, tra Grecia e Albania. Le cause dell’incendio non sono ancora note. Sono state le autorità greche a richiedere l’intervento del pattugliatore ‘Monte Sperone’ della Guardia di Finanza, attorno alle 4 della scorsa notte, per la necessità di evacuare le persone che si trovavano a bordo della nave della Grimaldi in fiamme.
Il pattugliatore si trovava in quel momento a circa 11 miglia da Corfù e stava assistendo un altro mezzo del Corpo in avaria in navigazione verso Milos. Arrivati sul posto, i finanzieri hanno iniziato ad evacuare le persone con due battelli per un totale di 243 tra membri dell’equipaggio e passeggeri. Altre 34 persone sono invece state recuperate da una motovedetta della Guardia Costiera greca.
Proseguono, intanto, le attività di soccorso al traghetto Olimpia sotto il coordinamento delle Autorità greche. Dopo l’evacuazione di questa mattina, sono state individuate altre 5 persone a bordo, in corso di recupero da parte dei rimorchiatori rimasti in zona per estinguere l’incendio. La compagnia armatrice ha individuato una società per l’invio in zona di mezzi specializzati che contribuiranno allo spegnimento dell’incendio e avvieranno le operazioni di rimorchio dell’unità nel porto che verrà individuato dalle competenti Autorità straniere.
L’Italia continua a supportare la Grecia e l’Albania nella protezione ambientale, non solo con le attività di ricognizione aerea partite già nelle prime ore di questa mattina ad opera del velivolo ATR42 “MANTA” della Guardia Costiera italiana. Infatti, in queste ore è partita da Catania anche Nave Diciotti della Guardia Costiera italiana per partecipare alle operazioni di spegnimento dell’incendio e di contenimento di eventuali inquinamenti in mare.
A supporto delle attività di protezione ambientale e antincendio, partirà da Bari, diretta in zona, anche una unità disinquinante della flotta Castalia che opera per conto del Ministero della Transizione Ecologica.