“Quest’anno mi ritrovo a pagare 390 euro di bolletta del gas. L’anno scorso per lo stesso periodo ne ho pagati 195 euro. E’ inammissibile. Questo aumento pesa molto sul mio bilancio famigliare”. E’ lo sfogo di una nostra lettrice che quest’anno deve pagare, come successo a tutti, per la fornitura del gas una cifra considerevole. Il 138% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E lo ha potuto dimostrare con le bollette del suo appartamento di 90 mq a Bari, dove vive solo con un’altra persona. I consumi, che fanno riferimento al bimestre novembre-dicembre del 2020 e del 2021, sono quelli utilizzati per il riscaldamento, la produzione di acqua calda e per i fornelli.
Gli aumenti delle bollette, come si sa e come si legge ormai da tempo, riflettono il trend di forte crescita delle quotazioni internazionali delle materie prime energetiche, ma anche le quote di emissione della CO2 hanno raggiunto dei costi molto elevati. Ma l’aumento in questo caso registrato dalla nostra lettrice, è anche un sintomo della grande domanda di gas naturale. Infatti, come risulta dalle bollette, i suoi consumi nello stesso bimestre di riferimento sono aumentati del 77%. Questo perché i rigidi mesi invernali e le temperature al di sotto della media stagionale, che sono state registrate già nell’ultimo trimestre del 2021, hanno spinto in tanti ad accendere i riscaldamenti prima del solito.
Gli aumenti in bolletta però non si limitano solo al prezzo dell’energia e del gas è anche il frutto di altri piccoli aggiustamenti. Abbiamo analizzato, dati alla mano, ciò che è cambiato e cosa è visibile dalla stessa bolletta. Dalla fattura innanzitutto si evince un consumo maggiore di gas della nostra lettrice, ma ciò che risalta agli occhi dalle due fatture è l’incremento del costo medio unitario della bolletta che passa da 0,73 euro metri cubi del 2020 a 0,98 euro del 2021. Questo incremento del 34% è dovuto innanzitutto all’aumento del costo della materia prima (appunto il gas) che incide per il 32% sul costo totale della bolletta, che da 0,24 euro al metro cubo è passato a 0,58 euro quindi con un incremento del 146%. Si è ridotta però l’aliquota Iva dal 22 al 5%.
Dalla nostra analisi compartiva e omogenea, quindi tenendo conto del bimestre novembre dicembre, dello stesso utente e dello stesso appartamento, si può riscontrare sicuramente un aumento dei consumi della nostra lettrice ma anche un incremento del costo medio unitario registrato in bolletta. E questo è determinato essenzialmente dall’aumento della materia prima, mitigato però dall’intervento del Governo sulla riduzione delle imposte.