La gup del Tribunale di Bari Luigia Lambriola ha condannato a pene comprese tra i 7 anni e 8 mesi e i 2 anni e 4 mesi di reclusione dieci presunti usurai baresi, otto dei quali donne, accusati di aver minacciato per anni persone in condizioni di difficoltà economica nei quartieri popolari Japigia, San Pasquale e San Paolo di Bari, pretendendo a fronte di prestiti anche di poche decine di euro, necessari per fare la spesa, interessi fino al 5mila %. L’inchiesta della Guardia di Finanza, portò nel novembre 2020 all’arresto dei presunti aguzzini. Le indagini hanno accertato che le condotte illecite si sarebbe intensificate nel periodo del lockdown, a causa dell’aggravamento delle condizioni economiche di tante famiglie baresi.
I fatti risalgono agli anni 2011-2020. I reati contestati, a vario titolo, sono usura aggravata dallo stato di bisogno ed estorsione. La gup ha riconosciuto i dieci imputati, processati con il rito abbreviato, responsabili di 29 episodi di usura e otto di estorsione.