“Riapriamo le discoteche sabato nella speranza di poter recuperare quello che abbiamo perso nei mesi clou dell’inverno, ma febbraio non è dicembre”. E’ quanto ha dichiarato all’Ansa Pierpaolo Paradiso, amministratore della discoteca salentina Praja, di Gallipoli (nel Leccese), che gestisce con una società altri locali in Puglia.
“Il periodo – ha precisato Paradiso – non è certo il migliore” sottolineando che la riapertura prevista dall’11 febbraio in poi non fa certo dimenticare il momento lungo e difficile che i lavoratori del settore hanno dovuto vivere tra chiusura e conta delle perdita. Da domani, ricordiamo, secondo quanto dichiarato dal Governo, si potrà tornare a ballare nei locali notturni.
“In queste ore – ha proseguito Paradiso – stiamo già definendo gli eventi estivi, e allora speriamo di poter recuperare qualcosa, i soldi per pagare i debiti che ci siamo addossati. Mesi fa, per l’inverno, avevamo investito in ospiti, date, merci e personale. Abbiamo circa 200 dipendenti a stagione tra stagionali e fissi e abbiamo speso anche per il servizio d’ordine necessario a far rispettare le norme anti-Covid. Non abbiamo avuto aiuti e ammortizzatori sociali, ma abbiamo pagato stipendi e tredicesime a locali chiusi. La mia società ha perso almeno un milione e mezzo di euro” – ha sottolineato.
“Ci hanno fermati il 24 dicembre – prosegue – con una comunicazione che abbiamo appreso dalla tv dodici ore prima. E’ saltata la parte più rilevante per il nostro mercato, quella di dicembre, con le serate di Natale, Capodanno ed Epifania che costituiscono il 70% del fatturato invernale” – ha concluso. Adesso però è tempo di ritornare in pista. Sabato 12 febbraio, sarà la discoteca “Industrie musicali” di Maglie la prima del gruppo a ripartire con una serata reggaeton, a seguire, nel weekend successivo sarà il turno del Cromie, di Castellaneta. I prezzi d’ingresso nonostante la capienza ridotta prevista per la ripartenza, secondo quanto emerso sino ad oggi, non aumenteranno.
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