Il quarto vaccino non sarà una dose in più, ma un richiamo “speriamo annuale”. E’ quanto dichiarato dal direttore generale dell’Aifa, Nicola Magrini, nel corso di un intervento ad Elisir, su Rai Tre, sottolineando, inoltre, che i cittadini dovranno “fraternizzare anche con quello”.
“L’efficacia di questi vaccini – ha proseguito Magrini – è andata anche meglio del previsto rispetto al fatto che si siano scoperti così in fretta, che il dato degli studi sia stato del 95% di efficacia e che sia stato confermato nel 1° trimestre di utilizzo reale. C’è stata poi una lenta graduale perdita di efficacia anche per una variante che l’ha parzialmente ridotta” ma, ha detto ancora “la comunità scientifica ne ha concordemente visto lo straordinario beneficio ovunque”.
Magrini ha poi ricordato dell’arrivo di Novavax. “Dovrebbe arrivare il 24 di questo mese. E’ un vaccino proteico – ha spiegato – come quelli antinfluenzali. Sarà una piccola integrazione rispetto agli altri vaccini a mRna. Alcuni che sembrano preferirlo, quindi Novavax, sarà presto un’opzione per un milione o due di persone che vogliono comunque vaccinarsi. Mentre Valneva – ha aggiunto – è un vaccino ancor più classico e con una tecnologia più vecchia, si tratta di un vaccino inattivato che arriverà ancora più avanti” – ha concluso ricordando ancora l’efficacia dei vaccini a mRna “su cui – ha sottolineato – non c’è da avere nessun dubbio rispetto a interferenze geniche, genetiche”.