Bullismo e cyberbullismo, baby gang, uso di alcol e sostanze: sono in aumento le segnalazioni di episodi di autolesionismo e di disturbi alimentari. E poco conta che si parli di un’area geografica piuttosto che di un’altra: il bullismo non fa distinzioni e fa male ovunque si insidi. Covid e Dad hanno messo il carico da 90: oggi un adolescente su 2 ha subito atti di bullismo e, insieme al cyberbullismo, i due fenomeni sono tra i principali rischi percepiti dagli adolescenti.
Le nuove generazioni sono molto consapevoli dei pericoli del web: ben 7 su 10 dichiarano di non sentirsi al sicuro quando navigano in rete. A preoccuparli maggiormente è proprio il rischio di cyberbullismo (68,8%) seguito da ‘revenge porn’ (60%) furto di identità (40,6%) e stalking (35%) ma anche l’alienazione dalla vita reale (32,4%) con la creazione di modelli e standard irraggiungibili, è fonte di enorme frustrazione. Tra le cause della solitudine il 31% dei giovani dice di non sentirsi ascoltato in famiglia e il 30% non si sente amato, mentre il 29,2% non frequenta luoghi di aggregazione. Il 37,5% degli intervistati teme l’isolamento sociale e il 35% ha paura di soffrire di depressione.
(Campagna Miur 2019)