Caso su presunto abuso in ambulanza a Bari, il 118 si dichiara estraneo ai fatti. E’ quanto emerso in una nota della Federazione Italiana medici di famiglia in relazione all’episodio avvenuto nella notte del 31 ottobre scorso in cui un volontario, secondo quanto emerso, avrebbe abusato di una ragazza a bordo.
“La sezione Emergenza Urgenza di Fimmg Puglia manifesta tutta la propria solidarietà alla vittima e intende precisare alcuni aspetti della vicenda – si legge nella nota – a differenza di quanto riferito, la persona accusata del crimine non è né un medico né un paramedico, è un volontario che prestava servizio all’interno di un’associazione di volontariato, il servizio del 118 e i suoi operatori sanitari sono totalmente estranei alla vicenda. Anche nei casi in cui i volontari delle associazioni di pubblica assistenza, in base ad una convenzione con l’ASL, prestano la propria opera all’interno del servizio del 118, lo fanno in qualità di soccorritori o di autisti, sono affiancati sempre da un medico o da un infermiere e non possono in alcun modo intervenire sul paziente” – hanno sottolineato.
A queste parole fanno eco quelle di Nicola Gaballo, Responsabile Emergenza Urgenza Fimmg Puglia. “La violenza è odiosa indipendentemente da chi la compia – ha detto – ma in questo caso è bene ribadire che non si tratta di un medico, né di un paramedico, figura peraltro assente nel nostro servizio sanitario. In 20 anni di servizio nel 118, fortunatamente non si sono mai verificate violenze. Nessuno di noi interviene mai da solo. Operiamo per salvare le persone e non per danneggiarle. I cittadini possono continuare ad avere fiducia servizio del 118!” – ha concluso.
Foto repertorio