“Questo è uno dei muri perimetrali del plesso Principessa di Piemonte annessa all’istituto comprensivo Garibaldi. Questo è uno dei muri perimetrali, lato ovest, su via Bovio. Questo è uno dei muri perimetrali dove si trovano le finestre del piano terra delle aule di scuola materna e, due metri più in là, si trova uno degli ingressi utilizzati per entrare ed uscire da scuola”. Inizia così la denuncia, rilanciata sulla pagina Facebook del sindaco Antonio Decaro, di una residente del rione Libertà che ha fotografato lo scempio lasciato sul marciapiede a pochi metri dalla scuola.
“Il plesso Principessa di Piemonte ospita classi di scuola materna, primaria e media. Il plesso Principessa di Piemonte si trova a due metri dall’ingresso della Pretura e ad ottanta metri dall’ingresso del tribunale di Bari. Siamo nel cuore del rione Libertà. Noi accompagniamo ogni giorno figlie e figli a scuola fra questa latrina e, non potendo utilizzare il marciapiede, camminiamo per strada fra le auto che sfrecciano – continua la denuncia – Sono anni che viviamo l’area esterna della nostra scuola, così. Fra escrementi, spazzatura, rifiuti anche sanitari, masserizie. Anni in cui, la dirigente scolastica, ha provato invano a chiedere al Comune di togliere la fila di cassonetti spostandoli altrove. Tra parentesi, la fila di cassonetti si trova su una discesa per disabili. Ha provato invano a chiedere controlli di municipale in borghese, di notte, poiché il deposito di schifo inizia intorno alle ore 20. Ma al Comune di Bari interessano i restyling dei quartieri per bene. A noi del Libertà ci schifano”.