La seconda esibizione di ieri del comico pugliese, Checco Zalone, sul palco di Sanremo ha visto al centro l’attuale situazione legata al Covid. Zalone si presenta vestito come Al Bano ma è suo cugino, Oronzo Carrisi da Cellino San Marco, virologo. “Prima a Cellino il virologo stava sotto il podologo e l’estetista, poi c’è stato il riscatto: vorrei dirlo a tutti i giovani vulcanologi, tornadologi, marematologi: non vi preoccupate, prima o poi Fabio Fazio vi chiama pure a voi. Stavo per abbandonare la virologia, poi è arrivato il primo tampone positivo di Cellino San Marco e mi ha cambiato la vita”.
“Questa variante segnerà la fine della pandemia, è d’accordo?”, gli chiede Amadeus. “Chiedi se un virologo è d’accordo con un altro virologo? Purtroppo – sottolinea – la pandemia sta per finire, è brutto pure per te, perché secondo te alle 8 quando finisce la pandemia la gente guarda i Soliti ignoti? Non ti prende più neanche Tele Cellino”.
Poi canta ‘Pandemia ora che vai via”, firmata da tutti i virologi, da Brusaferro a Burioni, da Pregliasco a Rezza e Lopalco a dirigere l’orchestra c’è “Beppe Virussicchio”. “Ecco il corovirus” urla dal palco Zalone indicando i virologi tra cui anche il consigliere regionale pugliese Pier Luigi Lopalco.