Visite e sedute di chemioterapia anche nel pomeriggio per i pazienti dell’Istituto Tumori ‘Giovanni Paolo II’ di Bari, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico. Da oggi, martedì 1° febbraio, gli ambulatori di oncologia medica ed oncologia per la patologia toracica, oncologia ‘Don Tonino Bello’, tumori rari e ematologia, raddoppiano orari e turni, garantendo visite e infusioni dalle 8 alle 20, non più, quindi, fino alle 14.
Il nuovo modello organizzativo, che consentirà di sottoporsi a chemioterapia anche nel pomeriggio, permetterà ai pazienti di conciliare meglio la propria vita familiare e lavorativa con le necessità e i tempi della terapia. Non solo. L’ulteriore disponibilità oraria consentirà, per tutti, di ridurre i tempi d’attesa e di avere, quindi, ambulatori meno affollati. Gli ambulatori di oncologia e ematologia che osserveranno l’orario prolungato contano 70 poltrone per infusioni chemioterapiche, con un’utenza media di 150 pazienti al giorno. Oltre alle chemioterapie, gli ambulatori saranno aperti anche per prime visite, visite di controllo, trattamenti e terapie infermieristiche. A supporto di questa nuova organizzazione, medici, infermieri ma anche tecnici di laboratorio, biologi e il personale in servizio nella farmacia dell’Istituto, in particolare nell’unità di manipolazione chemioterapici antiblastici.
«Questa importante novità – commenta a riguardo Alessandro Delle Donne, direttore generale dell’Istituto Tumori di Bari – nasce dalla ferma volontà di venire incontro alle necessità dei nostri pazienti, di cui siamo in costante ascolto. I direttori degli ambulatori di oncologia e ematologia hanno fin da subito assicurato il proprio impegno e la propria disponibilità, nell’obiettivo comune di ridurre i tempi d’attesa, di evitare assembramenti, di offrire spazi più adeguati e più sicuri, e di venire incontro alle necessità di chi è impegnato in un percorso di cura. Come già sperimentato con la riorganizzazione dell’ambulatorio prelievi, ci aspettiamo fin da subito un positivo riscontro da parte dei pazienti».